Page 37 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2022

DANIELA CAPPANARI

Ci saremo
Anche domani
PATRIZIA GIORDANO A raccogliere un senso
che non hanno seminato
Ciottoli del passato A salvare gli abbracci
che nessuno ha voluto
Pensieri ridestano emozioni Ci saremo
che si schiudono in immagini, con il dito puntato
dove radiosi ci prendevamo verso il cielo
gioco delle inquietudini. che la luna rotonda
Guardavamo la luna non riesce a riempire
sentendoci volare senza ali, Oltre i gesti consumati
gli abbracci erano alla base e le stanche parole
del nostro enigma, ci saremo
dell'incanto che avremmo voluto Anche solo per guardare
durasse per sempre!
Una decisione molto pensata,
lunghe giornate di parole offuscate,
ciò che di noi è stato,
sepolto sotto ciottoli del passato!

RITA NAPPI PASQUALE VULCANO
SOLITUDINE
ADDIO ELSA
Con i colori del cielo e del mare Com'è profondo il buio in questa alcova;
hai dipinto la tua casa di cartone nemmeno uno spiraglio di chiarore!
anni di reclusione È come un infinito mare, appeso
in quel lasso di tempo alle pareti spesse di silenzio
troppo lungo che ha ove la SOLITUDINE mi stringe
reciso una vita non vissuta in una morsa che si fa più atroce
nell'infinito di sbarre sentendo la mia sera arresa al tempo
di un azzurro a strisce. soffusa d'un sottile smarrimento
Giovane figlia delle onde d'anelito di luce dentro l'anima
profumata di salsedine vagante in questo vortice profondo.
rifiuti ogni cosa
picchiata, derubata del poco regali comun- È come un freddo inverno e tutt'intorno
que sorrisi ischeletriti rami senza fronde
con i capelli spettinati e una distesa bianca di squallore!
chiedi sigarette, un caffè Anch'io vorrei di colpo trasformare
e in dono un fresco gelato il mondo attorno di colori e canti
perché fa bene al cuore dicevi! sì come Primavera che diffonde

un'esplosione d'alberi, di fiori
(82 anni coinvolta nella vicenda dell'anoni- rinascita di vita e d'armonia....
ma sequestri)
Deceduta nel maggio 2019. Ma tutto il mondo verso la rovina

procede cieco in un assurdo gioco
e non s'accorge della luce intorno
nel rombo dei cannoni e nello strazio,
nel brivido di guerra che mai tace!

Difficile per me che cerco pace
l'anima mia dischiudere alla vita!
Tendo l'orecchio ad ascoltare il battito
del cuore, il tocco che scandisce il tempo,
aggrappandomi all'ultimo respiro,
in cerca d'un barlume che rinnovi,
nell'urlo del silenzio, Primavera,
per rischiarare ancora la mia sera!

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