Page 44 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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OANA LUPASCU                                                              MANUELA MOROSETTI


                ANNA FIORILLO-CLAVELLI                                                                                                                                          TUFFO                                                                     TRAMONTO


                MANO NELLA MANO CUORE NEL CUORE ANIMA NELL’ANIMA                                                                                                                                                                                          Arrossirono
                                                                                                                                                                                Rumori ritmici                                                            Il cielo e mare

                Hai architettato bene                                 Hai preso il mio cuore                                                                                    Coscienza oscillante                                                      Allo sguardo
                il nostro primo incontro                              nel cavo delle tue mani                                                                                   Contavo le macchine                                                       Di quel sole innamorato

                che rimane indelebile                                 e come argilla l’hai                                                                                      In strada                                                                 Che scendeva lento

                nel cuore.                                            modellato nel tuo.                                                                                        Le foglie                                                                 Gridando di fuoco!
                                                                                                                                                                                Che si staccavano

                Noi sulla spiaggia                                    Hai scritto la tua poesia                                                                                 Dai rami                                                                  Non lo poteva spegnere

                ad ascoltare il mare                                  nei miei occhi.                                                                                           E che sapevano                                                            Il vento che soffiava
                un gabbiano vola                                                                                                                                                Come e dove cadere                                                        Da nord est!

                in un cielo d’aria pura                               Hai scolpito il tuo amore                                                                                 Prima di morire                                                           Non c'erano nubi

                e qualcuno si chiede                                  nell’anima mia                                                                                            Le macchie sul muro                                                       A nasconderlo!
                chissà dove va a morire                               e mentre il gabbiano canta                                                                                E l'orologio

                il gabbiano.                                          noi danziamo sulle onde                                                                                   Funzionava ancora                                                         Aprì il grembo il mare

                                                                      del mare.                                                                                                 Col suo tic tac intenso                                                   Ad accoglierlo
                Ma il gabbiano intanto                                                                                                                                          Da non notare altro                                                       E lambì i suoi raggi

                vola cantando                                         Il nostro                                                                                                 Campo ristretto                                                           Con dolci onde

                su di noi                                             primo contatto                                                                                            Ora sei qui                                                               Di azzurro
                per incoronare                                        rimarrà eterno                                                                                            Sensazioni che bussano                                                    Quando Egli teneramente

                il nostro amore.                                      nel regno delle acque                                                                                     All'interno                                                               Spense il suo ardore

                                                                      di Nettuno                                                                                                Suggestione                                                               Immergendosi
                Il primo contatto con te                              e noi saremo ancora                                                                                       Bevo un sorso d'aria                                                      Nelle sue profondità

                è stato il tuo bacio                                  mano nella mano                                                                                           E mi tuffo                                                                Sospirando!

                che hai stampato                                      cuore nel cuore                                                                                           Nel tuo sguardo
                e poi dipinto sulle                                   anima nell’anima.                                                                                         Che si tuffa nel mio                                                      Volarono rasenti le acque

                mie labbra.                                                                                                                                                     Sprofondo                                                                 I gabbiani garrendo felici
                                                                                                                                                                                L'anima si stende                                                         E si vestì' il cielo di tenui colori
                                                                                                                                                                                Non vedo e non sento altro                                                Ancora per poco!


                IGOR ISSORF                                                                       STEFANO LODDO                                                                 Trasportata dall'incanto
                                                                                                                                                                                Del dolore della gioia                                                    E Poi
                UN INCONTRO                                                                       L'IMPACCIO                                                                    Infinita                                                                  Fu sera!
                ancora ho ritrovato i tuoi occhi                                                  In un impaccio                                                                Che provo

                nell’istante fuggente, che scivola                                                di sguardi,                                                                   Quando mi sei accanto                                                             GRAZIELLA PASINI
                Quanto tempo raccontano, mossi                                                    farfugli                                                                      A nostra insaputa

                nel silenzio del tempo corrente.                                                  d' adolescente                                                                Facciamo cose                                                                     PRIMO CONTATTO

                dicono di te palpitante, senza me                                                 pudore.                                                                       Da tanto tempo                                                                    Di cotone la tua mano
                Guardo te…una stilla cade giù’, così                                              Stavamo così,                                                                 Dimenticate                                                                       nella mia, nonna,

                Il tempo serba la rabbia accecante                                                seppur navigati                                                               E tutto ha luogo ora                                                              ballavo tra cielo e terra

                per non poterti stringere a me, scosso                                            di cuori e d'età.                                                             E lo prolunghiamo                                                                 mulinello che vorticava
                ed ascoltare il tuo cuore battere, lesto                                          Come fosse                                                                    Recuperando                                                                       cadendo, rialzandomi,

                col mio, in gara, per passione bruciante                                          la prima volta                                                                Delle parti sparse di noi

                                                                                                  di parole appese                                                              Perdute in altri tempi                                                            il tuo tocco
                                                                                                  dentro oceani                                                                 Morti                                                                             s'avviava a un amore complice,

                                                                                                  e tempeste di occhi.                                                          Che vivono                                                                        fermo ai miei primi danni,

                                                                                                  Dentro albe di attesa                                                         A nostra insaputa
                                                                                                  e fughe di tramonti.                                                          Esperienza magica                                                                 e mi chiedevo
                                                                                                                                                                                                                                                                  dove tenessi quel batuffolo
                                                                                                                                                                                Ma se tutto è ipnosi                                                              soffice,
                                                                                                                                                                                L'ipnosi non esiste                                                               in quale tasca del cuore,


                                                                                                                                                                                                                                                                  giacché ballavi con me.




                44   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       45
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