Page 88 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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- IL SOGNO PAGANO



                 Un autore italiano apre il suo libro sulle streghe con una dedica su una bambina “

                 augurandole” di imparare di sottrarsi agli abusi della ragione. Ed è vero. Oggigiorno tutto

                 gira sulla ragione, sui tornaconti, che non è altro che conformismo e conservatorismo e
                 mancanza di libertà.




                 In un mondo dove il denaro produce tutto; tesori, amori, poteri e sicurezze, si sente la
                 stanchezza di far’ parte in una simile collettività ma che per sopravvivere sei costretto a

                 partecipare. Per l’uomo semplice sono state inventate non solo le catene della schiavitù, ma

                 ora anche che lui sia incosciente e quasi felice di questa schiavitù. La sua vita è diventata
                 angosciosa e frenetica, vive nel terrore e insicurezza, senza più neanche le identità nazionali,

                 le tradizioni di un tempo, sotto il Globalismo che ha inghiottito quasi tutti i popoli del

                 pianeta. Viveva anche prima nell’insicurezza, cambiando uno dopo l’altro i sistemi di

                 governare senza risultati e che erano buoni solo per imprimere la libertà, e soprattutto, nel
                 controllo assoluto delle religioni. Non che tutto ciò non è stato utile, ma non era necessario

                 che diventassero istituzioni dove si fabbricano i leggi. Finché la religione serviva come

                 un mezzo efficace per umanizzare e migliorare l’uomo, per integrarlo in una certa etica

                 morale e devozione verso il prossimo, è stato un bene. Anche lo Stato ha avuto un ruolo
                 importante per la civilizzazione e il controllo e manutenzione dei beni del paese. Però,

                 non sono mantenuti i dovuti equilibri. Si è andato molto oltre. Per questo, l’uomo oggi

                 vive nel dubbio, senza una metà, con grande voglia di cambiare.



                 Ma lo inchiodano sempre di più, e non solo con le violenze e le guerre, ma anche con le

                 tattiche ideologiche. C’è chi cerca disperatamente di sfuggire dalle responsabilità, c’è chi
                 abbandona per sempre dio e religione, c’è chi più non gli interessano gli attributi patriotici.

                 Questa è una disperata ricerca di riconciliarsi con il sogno della libertà, nell’ombelico

                 vergine della madre natura, nella innocenza, nel piacere e svago, nell’idillio pagano. Così
                 come lo immaginiamo noi oggi il mondo pagano. Altra gente cerca rifugiò nell’amore e

                 sesso, che era “ la prima religione del mondo.” Secondo alcuni testi antichi, i primi culti

                 presso i popoli pagani erano quelli degli organi genitali maschili e femminili, dove ebbero
                 un ruolo importante dèi come Dioniso, dio del vino e dei piaceri mistici, Venere, ecc.




                 Comunque, è difficile per noi averne una cornice dove si raffigurano tutti quei millenni

                 passati, insieme di centinaia di generazioni umane che vissero e certamente hanno avuto la
                 loro visione. Tutto quel che sappiamo è dai resti che si trovano sparsi di qua e di là, statue,

                 ceramiche, attrezzi, scritture, e dai libri della storia. Ma soprattutto, da quelle rovine, che

                 prima erano delle città fiorite dove si pensava, si amava, si soffriva e si moriva...






                 - CONCLUSIONE



                 Per quanto importanti, i religioni sono sempre stati l’oppiò della mente umana e una

                 grande farsa.



                 Dice Baudelaire; “ Dio è l’unico essere, il quale, per regnare, non ha bisogno di esistere...”




                 Che parabola!





                88  periodico mensile del gruppo NOIQUI
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