Page 89 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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Tutti e in tutti i tempi, siamo cascati nell’errore nel voler’ percepire il mistero di questo
mondo. Cos’è il mondo, se non altro che un fumo, un corrente di avvenimenti e una fascia
di apparizioni destinate a scomparire? Brevi o lunghi, duraturi o effimeri, appaiono e
scompaiano, e null’ altro. Viviamo in un mondo “ chiuso”, ermetico, da dove non si può
sfuggire... Comunque, per l’uomo, c’è sempre una speranza; quella di migliorare la sua vita
mortale e goderla finno al’ ultima goccia.
Questa si potrebbe avverare solo con l’unificazione del Materiale con lo Spirituale,
realizzando i sogni in cose e opere concrete e necessarie, così, secondo la mia opinione, si
può raggiungere una certa armonia del vivere, un passo avanti nel progredire... In questo
senso non sempre abbiamo bisogno di affrontare solo la realtà, bisogna affrontare anche
il mondo delle immaginazioni...Metterli nel nostro servizio per il meglio.
RIFAT ISMAILI
RAIMONDO BASCIU
DIECI DOMANDE ALL’ARTISTA
1. Quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad iniziare
a fare arte?
Sin da piccolo e poi nella scuola elementare e medie ho avuto
una predisposizione al disegno e gli insegnanti mi hanno pro-
spettato un indirizzo artistico, così ho scelto di andare al liceo
artistico.
2. Qual è il tuo soggetto preferito da dipingere, se c’è?
Il mio soggetto artistico preferito sono gli strumenti musicali,
che inserisco quasi sempre nelle mie opere.
3. Com’è cambiata la tua vita dopo che hai conosciuto
l’arte?
Diciamo che dopo aver conseguito la maturità artistica per circa
50 anni non ho più usato pennelli tele e tubetti di colore.
Nel 2019 sono andato in pensione e complice periodo covid ho
ripreso a dipingere, agli inizi soggetti figurativi come panorami, scorci di paesaggi poi man
mano son passato a una mia predisposizione metafisica e surreale.
4. Quali sentimenti provi mentre dipingi?
Mentre dipingo sento di stare veramente bene mi estraneo completamente da tutto ciò che
è terreno.
5. Cosa ti attrae dell’arte in generale e perché?
L’arte per chi la fa e per chi la contempla è una ottima medicina sia per il corpo che per
l’anima.
6. Che cos’è per te dipingere? Come ti ha influenzato personalmente?
Come dicevo antecedentemente per me dipingere vuol dire estraniarsi dai problemi e da
tutto quello che succede nel mondo, vago virtualmente con la mia mente per paradisi per-
duti.
periodico mensile del gruppo NOIQUI 89