Page 75 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2021
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Questo insieme di fruizioni culturali condivise fa sì che ogni coppia di famiglie/nuclei
 di persone stringa un Patto Educativo: un sostegno complessivo multidimensionale pro-  L’ autista dell’autobus ci ha lasciati dinanzi al MANN ,unico luogo in cui era consentita la
               fermata e da lì ,tra mille timidi sorrisi di chi si sente ancora straniero nella sua terra,vocine
 mosso, garantito e monitorato dalla scuola. Nell’ambito del progetto, le Istituzioni scola-  squillanti dei bambini ed il mio essere rassicurante per tutti, siamo giunti prima in Largo
 stiche si occupano, infatti, di individuare i bambini e le famiglie-destinatarie e di fungere   Donna Regina per visitare il Museo Diocesano, poi giù per Via Tribunali e San Gregorio
 da garante fiduciario collaborando nella stesura del Patto Educativo con le famiglie. Ad   Armeno alla volta della Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai sede delle anime pezzen-
 ogni famiglia-risorsa viene affidata una dotazione di “e-ducati”: una moneta virtuale so-  telle, adottate dalle persone del luogo che se ne prendevano cura in cambio di qualche
 lidale, con cui pagare i biglietti di accesso a luoghi della cultura convenzionati ad hoc in
 quella città. Le transazioni in e-ducati viaggiano sulla APP appositamente realizzata, che   miracolo.
               In entrambi i luoghi d’arte siamo stati ricevuti con grande cortesia, gentilezza e disponibi-
 facilita il monitoraggio finanziario e delle attività, oltre che il fundraising di progetto.   lità. Con amore, oserei dire. E proprio grazie ai tanti piccoli gesti d’amore che sono stati
 “Affido Culturale” è un progetto che si apre all'esterno, grazie alla volontà di tessere nuo-  messi in atto quelle famiglie così timorose, a tratti diffidenti, straniere nella loro città natia
 ve relazioni con realtà culturali e istituti scolastici delle città in cui svolge la propria azione.   si sono sentite finalmente a casa. A poco a poco ogni paura è svanita, ogni resistenza è
 Lo spirito è quello di essere in rete per cambiare il territorio insieme, andando nella stessa   caduta e tutti si sono sentiti accolti nel ventre e tra le braccia di Napoli.
 direzione. Per questo motivo, i referenti del progetto di Napoli, Roma, Bari e Modena
 stanno stipulando rapporti di collaborazione e convenzioni con associazioni, enti e isti-
 tuti scolastici con i quali condividere il progetto in modo da arricchire tale esperienza. Le
 famiglie-risorsa e le famiglie-destinatarie hanno così maggiori opportunità di condividere
 e trascorrere assieme momenti dedicati ad attività dove la cultura incontra il divertimento.
 Così, venerdì 23 ottobre, dinanzi al cancello del nostro Istituto erano ad attendermi mamme e
 bambini facenti parte del progetto di Affido, sorridenti come non mai. La gioia pervadeva all’u-
 nisono i loro cuori ed i loro sguardi. Baci ed abbracci a distanza ma fortemente sentiti, immensi.
 Poi in autobus e via verso Napoli, città così distante da quel quartiere periferico al punto
 da generare negli abitanti di Scampia un profondo senso di non appartenenza. Durante
 il breve percorso i bambini facevano a gara nel chiedermi i nomi delle strade e dei luoghi
 che riuscivano a scorgere dai finestrini dell’autobus:
 “Maestra, qui dove siamo? Come si chiama questa strada? E tutti questi alberi cosa sono?
 Ci porti una volta al Bosco, non ci siamo mai stati! E tutte queste auto dove stanno an-
 dando?”







                I gesti d’amore ci permettono di gettare il cuore al di là di ogni ostacolo, per giungere
                               ad un contatto diretto con le persone, nella comprensione delle stesse e
                               nella condivisione di esperienze, emozioni, stati d’animo.
                               Il progetto di Affido Culturale con la straordinaria carica di passione dei
                               suoi operatori, la costanza e l’impegno profuso nelle azioni intraprese,
                               il credere sempre e comunque in un progetto di vita nuova per bam-
                               bini e famiglie svantaggiate rappresenta per me un meraviglioso dono,
                               un’opportunità straordinaria offertami per continuare a realizzare il mio
                               sogno: donare amore e combattere con ogni mezzo tutte le forme di
                               povertà, anche dipingendo l’asfalto d’azzurro per trasformarlo in cielo.

                                                                                                               Elvira Quagliarella











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