Page 17 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2022
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EmmA LAmbERTI



 Un piccolo paese di mare, più immagi-  Sofia un po' è diffidente, un po' ci gioca. Fa la ritrosa, è sfuggevole. Per paura di innamo-
               rarsi. Per paura di essere una delle tante.
 nario che reale. Dove ci sono botteghe,   Continuano con battute, giochi di parole. Ad entrambi piace scherzare. E' un'occasione
 scuole, una piccola banca e un ristorante   da non perdere forse per essere felici, per non restare intrappolati in " chissà che può
 sulla spiaggia.  Un paese dove ognuno è   succedere ", " chissà chi sei."
 protagonista di se stesso, di qualcosa che   E mentre si raccontano, vanno in spiaggia. Il mare non fa domande, dà solo risposte ai
 passerà alla storia anche se non si leggerà
 mai su un libro di scuola.  loro discorsi un po' seri, un po' strampalati. Parlano di tutto Dei ricordi di quando erano
               bambini, dei loro castelli di sabbia ricchi di sogni. Del lavoro, dei loro interessi, di come
 Marco è lì per lavoro. Solo per qualche   vorrebbero conoscere una persona davvero speciale per condividere la vita.
 giorno. Di passaggio.   "- Ti fermi per qualche giorno o..."- Chiede titubante Sofia
 Sofia è andata in vacanza ma , innamo-  "- Sì, mi fermo."
 ratasi del luogo, decide di mollare tutto e   Forse Marco non lo sa, ma Sofia lo ha già fermato nella sua vita. E' il suo punto di arrivo
 trasferirsi.
 Ama la tranquillità, pur non disprezzan-  o di partenza. Non lo sa neanche lei. Ma sa che sta bene con lui e che le si prospetta una
               bella serata.
 do la vita di società. Ama il mare. D'estate   La riaccompagna a casa, fissano l'ora per andare a cena. Si salutano.
 nelle feste danzanti non si risparmia e poi   Lei ha un'ora di tempo per prepararsi, per capire perchè lo pensa così tanto.
 non rinuncia ad un bagno di mezzanotte   Lui ha un'ora di tempo per organizzare una serata dove  può giocarsi tutto o niente.
 quando tutti sono impicciati in altre cose.   Puntuale Marco, con un fascio di fiori, all'ora stabilita è sotto casa della donna. Suona il
 La chiamano la strega le persone del po-
 sto, perchè " sente " e "vede" in modo   campanello e aspetta che lei scenda.
 diverso dagli altri. La vedono diversa ...lei lo sa...Sorride e fa spallucce.  Sofia emozionata, ha le mani fredde, gli occhi lucidi dalla gioia. Ringrazia per il cadeau.
               Lui le dà il braccio. Si avviano .
 "- Ciao, mi chiamo Marco."  Al ristorante li riceve un cameriere gentile. Capisce subito che quei due hanno tanto da
 "- ...ciao, sono Sofia..."  dirsi. E che si piacciono. Fa il ruffiano di una storia che sta per sbocciare. Perciò, serve
 Oddio quanto è bello. La voce, la voce di Marco....  ciò che hanno ordinato e poi sparisce.
 Esistono i colpi di fulmine? Quelli che non credi mai che possano capitare?Sì , esisto-
 no. Sofia è  rimasta subito ammaliata, quasi stordita da Marco. Alto, con i capelli scuri,   Marco fissa Sofia. Gli occhi sono solo per lei. La mano di lei, accarezza. Entusiasta ed
               eccitato per quello che prova.
 abbronzato, camicia bianca leggermente sbottonata, occhiali da sole, barba incolta e un   Sofia è presa di lui. Lo guarda, ammicca, sorride. Confusa, turbata da come viene sfiorata,
 fisico da sballo. Insomma un "bonazzo" come si dice nel gergo femminile.  toccata. Marco la spoglia dalle sue incertezze. Sofia lo avvolge della propria sensualità.
 "- Porto con me due amiche, non mi fido di uscire da sola con un uomo che non co-  Si scopano la mente. Fanno l'amore solo guardandosi. I loro profumi si mescolano. di-
 nosco".       ventano un tutt'uno.
 Marco ride.
 "- Aspetta almeno che te lo chieda..."  "- Sofia dov'eri?"
               "- Dove mi avevi lasciata. Ero lì, che aspettavo te...forse neanche lo immaginavi, ma sape-
 "- Per come mi guardi ho già capito che me lo chiederai.."- Sorride.  vo che prima o poi ci saremmo incontrati. Perchè? Perchè mi hai fatto aspettare tanto?! "
 "- Mi piaci molto..."  "- Andiamo a casa..."
 "- Ti trovo interessante " ( Bugiarda! Mentiva spudoratamente!)  "- Mi dai il braccio?"
 "- Ti offendi se ti dico che hai delle belle gambe? Lo so, te lo diranno tutti.."  " - Certo. Ti stringo forte "
 "- Non credo di averti dato confidenza tale da poterlo dire. Per me non è importante   "- Fortissimo..."
 esser vista, ma guardata. Dentro!"  "- Un bacio, voglio un bacio "
 "- Allora dovremmo uscire a bere qualcosa."  "- Marco..."
 "- Dipende dagli impegni che ho...un caffè va più che bene."  "- Piccola..."
 "- Ti va bene ora?"  Quello che è accaduto a casa di lei non lo saprà mai nessuno, si può immaginare.
 "- Ora ho da fare."  Sappiamo come è iniziata. Forse non sapremo neanche come finirà.
 "- Più tardi?"   Sicuramente, in quel piccolo paese è successo qualcosa di strano, qualcosa che fa arrossire
 "-Dipende..."  la luna, che si specchia nel mare, solo a pensarli insieme.
 " -Potremmo andare a cena..."  Qualcosa, che ancora, viene chiamato amore.
 "- Vedo che non perdi tempo...un caffè basta.."  Qualcosa che, la gente del posto, prende come esempio per spiegare come nasce l'amore.
 "- A cena possiamo conoscerci meglio..."




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