Page 12 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2022
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FINA D’IGNOTI                                                                                                            annALIsA pOTEnzA




                LA CASA DELLA ZIA MAREDDA                                                                                                  SHOAH: SIAMO DAVVERO CAPACI DI RISPETTARE GLI ALTRI?


                ( Racconto breve)                                                                                                          Migliaia di parole continuano ad essere profuse, centinaia di articoli sono pubblicati e
                                                                                                                                           divulgati insieme a film e a documentari.
                                                                                                                                           È sempre lei, la Shoah o, per usare un termine italiano, l’Olocausto, il famoso sterminio
                Avevo bisogno di risentire certe sensazioni, avvertire certi odori, rivivere atmosfere
                che avevo paura potessero svanire, risucchiate dal vortice confuso delle ormai stanche                                     che letteralmente “bruciò” la vita di milioni di Ebrei.
                                                                                                                                           Si continua a parlarne da anni e in modo continuativo, non solo perché si auspica che
                memorie. Avevo bisogno di                                                                                                  nella testa e nel cuore degli uomini entri definitivamente l’idea che non esistono né razze
                sorbire a pieni polmoni, ancora una volta, il profumo emanato da quelle rose e quelle                                      inferiori né popoli migliori di altri, ma anche per rendere giustizia e dare solidarietà a
                margherite .                                                                                                               persone i cui progenitori sono stati oltremodo umiliati e offesi.
                Quei fiori piccoli , umili, coltivati con l’unico scopo  di adornare l’altare di Maria.
                                                                                                                                           Infatti, se per alcuni il concetto secondo il quale bisogna trattare il prossimo con rispet-

                Allora , mi ritrovai,  per caso o forse no, chissà…in via Sperone 75,  la casa della zia                                   to è non solo valido ma da attuare in ogni circostanza della vita, per altri invece esso è un
                                                                                                                                           optional oppure non conta affatto. Tra coloro che la pensavano in quest’ultimo modo
                Maredda.                                                                                                                   compare ai primi posti Adolf Hitler i cui occhi di ghiaccio avevano visto nel popolo
                Scesi dall’automobile con fare guardingo e a passi lievi, come se stessi toccando un                                       ebreo un pretesto idoneo ad infiammare gli animi per combattere meglio una battaglia
                luogo sacro…                                                                                                               che avrebbe dovuto fare della Germania la prima potenza in Europa.
                forse per me, per i miei ricordi , quella casa veramente lo era. Appoggiai le mani al                                      La sua ingiunzione a considerare quella tedesca come la “razza” pura ed eletta diventò
                cancello, era divelto e non era più quello di una volta…io ricordavo un muretto, un                                        presto intolleranza verso diverse categorie considerate scomode quali rom, persone con
                cancelletto basso e sul prospetto della piccola ridente casa, un cespuglio di margherite                                   problemi di handicap, gente di colore e di religione ebrea.
                e qualche tralcio di rose e poi , ricordavo quelle ragazze: Giuseppina, Giovanna, Maria                                    In tal modo, nell’ambito della guerra intrapresa dal popolo tedesco contro gli stati euro-
                ,Enzina , Franca e Giacomo l’unico maschio  sempre sorridente e disponibile, ma erano                                      pei, se ne inserì un’altra ugualmente insidiosa, subdola e nefasta.
                gli elementi femminili di quella famiglia ad esercitare un  fascino dolce su di me, ognu-                                  Era l’essenza stessa del popolo ebreo che Hitler rifiutava, come si evince nei suoi scritti:
                na di loro per motivi diversi: Giuseppina, intelligente, fine. Giovanna, di straordinaria                                  “pur essendo una minoranza, la loro presenza era ovunque, ovvero nei sindacati, in ogni
                bellezza fisica e spirituale . Maria: buona, semplice, lavoratrice instancabile. Enzina:                                   ambito culturale, nel partito socialdemocratico, nonché in ambito finanziario”. Con il
                dinamica, volitiva, sveglia. Franca: sempre evoluta nel pensiero, con lo sguardo rivolto                                   tempo, la sua neutralità nei loro confronti si trasformò prima in fastidio, poi in antipatia
                in avanti, pur mantenendo intatte le virtù delle ragazze perbene.                                                          e infine in odio generato dalla considerazione che loro sarebbero prima o poi diventati
                Riflettevo sulle qualità di ognuna di loro, quando… come  proiettato da un’antica cine-                                    forti al punto da prendere piede in tutta la nazione e ostacolare anche la sua ascesa al
                presa, sul muro di prospetto della casetta, mi apparve un viso, era Giovanna, la più bella                                 potere.
                delle sorelle, morta a soli ventotto anni, alle soglie del matrimonio.                                                     Così, nel continuo “gioco delle parti della vita” che in quel periodo si attuò sul palco-
                Ella mi parlò con voce pacata , dicendo : “ benvenuta ! Sapevo che saresti arrivata, ti                                    scenico della storia, gli Ebrei furono considerati temibili pedine da eliminare. Invece,
                ho attesa, io sto fuori dal tempo e dallo spazio, attendendo tutti coloro che credono                                      oggi, quegli stessi ebrei sono percepiti come persone la cui memoria va costantemente
                nell’amore e di esso hanno un concetto sacro, puro, come era puro il sentimento che mi                                     rinnovata e onorata, nella speranza che il concetto di rispetto nei confronti del prossi-
                legava al mio Lorenzo. Noi , dopo sposati ,saremmo venuti ad abitare  qui al secondo                                       mo, obiettivo ancora lontano da raggiungere, si trasformi non in un freddo imperativo
                piano, il mio fidanzato stava costruendo il nostro piccolo nido, ma Dio mi ha chiamata                                     categorico, ma in un comportamento naturale che pro-
                a se ,  un attimo prima ho voluto  accanto i miei piccoli nipoti :  Enzo e Rosa, li ho  ba-                                viene dalla voce del cuore.
                ciati  salutandoli, sentivo già la forza dell’amore di Dio Padre invadere  il mio essere…
                ho voluto comunicarlo a loro che erano creature innocenti…   dopo  sono volata in cie-
                lo, ma rimango per l’eternità di guardia a questa casa che è deputata ad accogliere solo                                   Annalisa Potenza
                persone buone ed innamorate dell’amore e della vita. Io faccio entrare le  coppie che si
                amano, ma faccio in modo che si scrutino dentro i loro cuori ,  con rispetto reciproco,
                le coppie non animate da amore vero.
                A te voglio dire che questo è il motivo per cui questa casa ti ha sempre affascinata, puoi
                tornare  tutte le volte che vorrai ,sarai sempre la benvenuta. “


                Ho sognato, ho immaginato…non lo so, ma so per certo che quella casa esiste vera-
                mente. Per come è vissuta Giovanna ed ho conosciuto le persone di cui parlo.




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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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