Page 29 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2022
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mEnzIOnE DI mERITO


                                                                 ROSSANA GUERRERA
                                                    IL TEMPO DEL DOLORE
 TERZO POSTO                                          C'è stato un tempo         Il mondo è cambiato
                                                                                 è un posto migliore
                                                    ormai passato                ma allora perché
                                                    di odio, dolore              tutto questo livore?
                                                    e infinito terrore.          Che cosa abbiamo perso
                                                    A nulla è servito,           nel gomitolo del tempo
                                                    niente ha insegnato,         se invece di cucire
                                                    tutto quel male              strappiamo quello che
                                                    sembra dimenticato.          c'è dentro.
                                                    Eppure, sui libri            E poi non domandia-
                                                    lo hanno studiato in         moci
                                                    tanti                        stupiti ed arrabbiati
                                                    il fragore dei cristalli     dove ci condurrà
 IVO TOSTI                                          provocato dai giganti.       tutta questa diversità.
                                                    Giovani, vecchi,
                                                                                 Fingiamo di essere buo-
                                                    onesti, ignoranti.           ni,
 SENZA TEMPO D’ATTESA                               Collane di sangue,           disposti a perdonare
 Il futuro che non vedo,                            monili infuocati,            ma basta un altro colore
 che intralcia i miei giorni,                       persone marchiate            per farci scordare
 si spoglia dei sogni e dei desideri.               da bestie assetate.          la parola "amore".


 Aspetta - forse - che io muoia,
 questo impervio mondo,       GINA BONASERA
 tra corolle di fiori.


 Eppure, vivo,  SIAMO FUORI DAL PASSATO
                Sulla terra nuda tracce indelebili
 sollevando il mio viso  della fatica di esser vivi
 dalle polveri fredde  tra piogge acide e fitta nebbia
 della porta dell’oggi.  voci arcane di un mondo


 Ho rotto il vetro della finestra,  senza dolci rumori
                nelle tasche il sole la vita
 ho spalancato la porta  il verde dei prati il canto dei grilli
 ed aspetto - senza tempo d’attesa -  senza rami secchi i pini secolari
 il rientro dell’anima.
                uve profumate cieli sereni
 Senza sogni è il mio sonno,  il legame col passato
                nel nebuloso presente
 il mio vedere biavo nell’oscurità;  intreccia il futuro con passi regolari
 assente la tua voce.  con lenta andatura


 ... E il cuore oggi  si fa lontana la coda di un aquilone
                si allunga la marina distesa
 vive in subbuglio  nell'apparente bonaccia
 perché non nega il domani.  a riva un giovane pescatore

                prigioniero del suo tempo
                sogna l'oceano




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