Page 32 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2022
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mEnzIOnE DI mERITO
MATILDE D'AMORE TANIA DAVID
PASTRANO TRAGHETTATI
E vestito da valoroso,
Pastrano intessuto di vita, di noi, Strusciano gli anni ed anelano il Nell'oggi, Forte guerriero,
di libri, vento e poesia. tempo vissuto. Dopo aver salutato Sul tuo destriero,
Voli dell'anima adolescenti momenti, Sotto il capanno un ballo Un anno sciagurato, Lancia in resta, vai.
dipinti di luce stanno a guardare. un bacio innocente, A te abbiamo brindato, Fatti valere
Un mare smeraldo incitava ad anda- ambrano la notte mielata. Giovane, aitante virgulto. Sii tu il vincitore,
re Un racconto di mare sirene In te abbiamo riposto Il cavaliere che
e sferzava la vela sull'onda marina. sbuffanti, Le nostre speranze, Abbatterà il mostro,
I colori dell'arcobaleno stupivano la il tempo carpito a lasciare si appre- I nostri desideri, L' Alieno che dilaga,
sera, sta. Sperato L' Incubo dei nostri giorni
giovani virgulti affacciati a sospirare Occhi incollati su un cielo sgargian- In giorni migliori, E delle nostre notti inson-
alla luna. te, Lontani da malanni ni.
Morbida lana abbraccia il corpo, lento il miracolo compie i suoi E alti lai, per i guai È da lì che inizierà il futuro
ghirlanda festosa riveste la soglia. passi. Vissuti nel recente Che ancora non scorgiamo,
Giorni passati dal sapore di sale, Una fulgida nuova alba si veste, Passato che vorremmo Occultato da fosca, spessa
tempo che va e più non ritorna, su cirri di nuvole scorriamo quel che Aver già dimenticato. Cortina che non riusciamo
solo perle sparse sul collo. rimane. A squarciare, per dipanare
Sopra la pelle parole Avvolge lo scialle la nuda Ma è da lì che Nuovi, felici giorni.
imbastite, figura. Tu devi cominciare.
tatuano un cuore pulsante.
NALI ESSE
ROSA DI MARTINO SIAMO FUORI DAL PASSATO?
CANDELA DI LUCE (Sky lantern)
Ho addosso il pensiero leggera È il tuo sorriso non ho che il respiro d'un
nome
che accarezza
di te portando nascosto i miei anni stanchi. e parole silenti,
e forte respiro l'effluvio di un deside- È con la tua presenza ferme sulla soglia del
d'un dolce profumo rio, che migrano, cuore.
l'essenza nella fiamma a sciami, E giunge
ch'è voce al ricordo. che diventa preghiera. e spariscono un mormorio sommesso,
Vivo e presente ti sento Cullata dalle mani del nel pulviscolo dorato un gocciare di pianto,
come la goccia vento del tramonto, colonna sonora
che del mare che slega ogni sogno le memorie di un tempo
ha l’odore migrabonda di un tempo compiuto. che non vuol diventare
nell'onda la lucciola vola Ma nelle ombre della sera memoria.
e alla sponda insieme a una stilla che s'allungano, Tace l'amore,
ne lascia il sapore in un sospiro sinuose, come un proposito di-
o come candela che accende nel cielo fra gli interstizi menticato.
che s'alza nel buio una stella. dei miei pensieri,
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