Page 23 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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ELISABETTA FIORITTI  GINA BONASERA  LUCIA LO BIANCO              MANUELA FLORIS                                   MATILDE D'AMORE

 L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA   L'ALTRA FACCIA DELLA LUVA  LA GUERRA E LA STORIA  PACE IN MANI TESE                   LUNA


 All’improvviso brillava   Ancora neve tarda la primavera  Forse non saranno lacrime di pioggia  L' alba che all'orizzonte così appare,  Ho guardato sul cielo,
 l'aria d'intorno  ingabbiata nei ritmi pesanti   ad arrestare i lampi del terrore,  ma le stelle continuano a brillare:  il crescere della luna mentre
 Schiariva il cielo nel   di flussi e riflussi temporali  squarci in un cielo senza stelle,  e non volendo spazio al nuovo giorno   mi specchio in quel lago e
 sole luminoso, nel  eppure, le gemme timide s'affacciano sui rami rivolti alla luna   boati nel cristallo dei silenzi.  che avanza ormai silente, tutt'intorno  straniera mi sento.
 festoso abbraccio delle nubi.  la luna sì nella sua impenetrabile bellezza avvolta nel suo alone c'è   Ritroveremo quel filo inesistente   coi suoi colori e suoni nei dileggi
 D'improvviso era il mare  mi guarda e mi sorride mi segue mi fa luce sul viale di ginestre mi   di un giorno scomparso nella notte,  in questo pentagramma in nuovi arpeggi.  La tristezza mi assale,
 e la terra lasciava spazio all'acqua, come   accompagna   muti e nascosti come polvere di tomba,                  solo le ninfee gioiose
 d'incanto.  mi nasconde la faccia però   laceri astanti di vita ormai a brandelli.  Nelle profondità ... c'è magma e fuoco  a rischiarare l'animo,
 Ed ecco, l'acqua lambiva   I i corpi e l'on-  sarà timidezza o forse falsità   E scriveremo di un tempo maledetto  il mare che ribolle di onde in gioco...
 da spumosa  saranno ancora le sue bugie a togliermi il sorriso promette e non   e di quegli anni perduti di illusioni,  che tumultuose invadono la spiaggia  abbracciate ad una
 allagava il mondo.   mantiene mi abbraccia e s'allontana   racconteremo di sogni e di speranze  che par che dorma invece ci incoraggia.  fredda primavera,
 Di spruzzi e di lucciole d'argento   tu come la luna nella nebbia dei perché   infrante a caso per guizzo di follia.  mi solertano mentre
 carezzava i fianchi.   m'illudi e mi deludi ci sei e non ci sei   Un taglio netto, una lama indifferente  Mani protese sempre verso il cielo   seguono il richiamo
 Piano la luna  voli col vento nei cieli Infiniti della primavera che non c'è poi torni   su pelle e carne bruciate per errore,  attendono la quiete ardentemente  di un uccello.
 bianca di nostalgia  e mi parli nascondi lo sguardo e ti cerco in quell'alone che avvolge   ma sarà forte e cocente giudicare  fra palme che si stringono ad amare
 inargentava il mare.   la luna  la pura offesa di umani fatti a pezzi   la pace fra le genti e senza un velo      Canta il cuore nella
 la luna che non c'è  mentre il gioco di anonime pedine           che ad ogni vita, lui ... l'Onnipotente          notte ed una tremula
 E noi in quell'abbraccio  portava avanti un’ultima partita.      può ancora benedire e ridonare.                  luce brilla nel buio.
 Ad aspettare la sera.   GIULIA GUARNACCIA  Saranno suoni uditi nel silenzio
               a riportare memoria delle ore                                                                       Un' alba d'organza
 GRAZIA MARIA MUSCIUMARA  LUNA   e delle fughe su rocce maledette  MARIANGELA CERINI                               fra i penduli chiarori
               e delle mani tagliate nell’attesa.                                                                  si prospetta ed un
 L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA  Splendida  ma ella non stava in cielo.  Non basteranno oceani d'inchiostro  LUNA SOSPESA  rumore di foglie risuona
 come l'astro della notte  a dare senso a ciclica violenza                                                         nelle sue caverne.
 Che fai, là in cielo, mia amata luna?  ella di suo riluce.  Pelle ambrata  una clessidra lanciata nel suo giro  Sale lieve dal mare
 Splendi serena e vanitosa come sempre e  labbra di seta  in una storia che ha perso la sua storia.                Nel sogno ogni cosa
 dalla tua postazione, al centro dell'oscuro cielo,   Perla assai rara  vestali d'organza e di velo.  Forse nasceranno lacrime di pioggia,  la luna,  appare ed un velo di
                                                                  sospesa nel cielo
 occhieggi agli innamorati,  desio e tormento  forse un diluvio, salvezza dall'abisso.  vela di luce i contorni    tristezza avvolge il volto.
 gareggi in brillantezza con le stelle,   "ammalia e pur seduce".  Il suo lui  dell’oscura notte,                  Tu timida bianca luna,
 e agevoli la navigazione delle barche.   senza fiato             in un gioco di trine                             nelle tue maree trascini
 Per questo sei da tutti ammirata e amata!   Beltà non fu mai  restava ad ammirare...  MARIA ANTONIETTA CASSARO  disegna merletti di nuvole,  i pensieri.
 Ma da lassù, lo vedi   così imponente
 cosa sta succedendo sulla terra?   e ancor più ricercata...  Notte avanza  TI MOSTRI A PERDI CUORE  ascolta       Oggi come allora nel tuo
                                                                  silenziose parole
 Il popolo ucraino soffre,   notte invita                         profumate di note salmastre,                     lago ci immergiamo.
 fugge da una guerra inaspettata, ingiusta e fratricida.   Ella stregò  "notte d'amore".  Di te mi suggestiona il tuo lucore  sfoggia cieli di stelle
 A migliaia gli Ucraini lasciano la loro patria,   cuore d'uomo  La paziente parsimonia d'apparire  in un gioco
 alla ricerca di un posto sicuro.   e da lui fu amata e odiata.  Due amanti a naso in su  Da incarnato angelico   d’eterna sensualità.
 Ai confini, donne e bambini avanzano verso altre nazioni   a contar le stelle  a spicchio seducente
 amiche  Luna  ad una ad una...  Anche le stelle guaiscono        NINA GAGLIANO
 dove, ragazzi polacchi e moldavi, con la loro fisarmonica,    il nome suo  sconsolate
 suonano musiche tzigane,   dal nero che infagotta il tuo cammino  CANTO ALLA LUNA
 per rendere meno doloroso il distacco da un marito o da   (Il nome suo non scorderai... ella si chiama “Luna”.)  Ma tu non dici per quale male oscuro
 un papà.      mostri belli gli occhi                             Lo so perché mi guardi questa sera      han preso il loro posto nel giardi-
 C'è freddo, le bombe esplodono, le case crollano,   e fiele amaro trattieni nella bocca               con la dolcezza della primavera,  no,
 ma non crolla la fierezza del popolo ucraino.   IRIS VIGNOLA  Di te mi suggestiona la tua quiete  l'incanto del sorriso tuo m'accende  non sono tanto bravi per cantare,
 Tu, però, continui a specchiarti sulla superficie del mare,   LUNA PRIMADONNA  quando il mare ti guarda e si solleva  e voglia di suonar lesto mi prende,  ma al concertino non posson man-
 a litigare con le nubi   Ma quando nelle notti maioline                                                  care.
 che tentano di oscurati,   La luna chiese al cielo:  tutta intera ti mostri a perdi cuore  pizzico lentamente un bel motivo,
 a nascondere la tua parte buia.   io invidio la tua pace         un canto antico dal tono giulivo,       Che bella emozionante situazione,
 In tanti ci chiediamo cosa c'è in quella parte che non mo-  "È vero che son bella?"  il tuo sopore lento  non sono tanto brava a ritmare  a te, mia Luna, va questa canzone,
 Ed esso le rispose:
 stri.   "Sì, mia stella."  il tuo candore                        ma la tua guida m'incita a provare;     tu sola sai ispirare melodie,
  Sai, a ben guardarti,   "Come stella?  Tu brilli e sulle spalle trattieni il nero                       che vanno riempiendo cuori e vie...
 ti vedo pallida.   Io son la luna,  pianto                       Al canto lieto arrivano gli uccelli,
 Forse sei stanca di aggirarti nel vasto cielo oppure   non mi confonder con le altre...  Se hai un tormento dimmelo, mia luna  in tanti accovacciati agli alberelli,  Qualche volta provando a cantic-
 nell'altra faccia nascondi un segreto?                           che cingono ridenti la mia casa,        chiare
 Chissà, forse, ti vergogni  che son tutte... nessuna!            coi fior dal cui profumo viene          un ritornello senza esagerare
 Io son la primadonna!”, esclamò la luna, offesa.
 di mostrare a tutti   Al che, il ciel rispose, prontamente:      invasa,                                 può interrompere il filo della noia
 che, pure tu, soffri   "Davver tu sei avvenente,                                                         e dare all'abitudine la gioia
 e stai piangendo.    amata e venerata dalla gente,               anche il gattino e Max il cagnolino,

 LOREDANA ABATINI  Tormento di un sogno svanito  cionondimeno, sei irradiata da luce riflettente,  SILVANA LA PERNA
 ma improvviso un gemito   quella del sole, di cui vai talmente fiera
 NOTTE BRUNA  arriva e offre un invito  da elargir a iosa sulla Terra,  LA NOTTE DEL POETA
 a chi sempre ha amato.  cosicché sentirti la divina dea
 Urla la luna al vento in tempe-  Mostrami luna   e attirarti appassionati amanti,  Il vento gentile  come note di canto sospese,   l'oblio dei pensieri più nascosti,
 sta:  l'altra faccia del sole   ché possano adularti, nell'amarsi.  sposta piano le nuvole...   luce d'oro che negli occhi risplende...   la profondità dell'anima!
 "Fermati stolto mi gira la testa". candida, bella   Le stelle, inver, brillan di luce propria,  come un cavaliere   respira piano il poeta  A lei
 Imperterrito, questo, non si   figlia di Iperione   gioielli iridescenti, nel vasto firmamento,  fa spazio alla luna che si specchia vani- per non disturbar l'incanto!   volge il suo sguardo insonne,
 arresta  non farmi mendicar Cupido   ma non per questo, altere, stan a lodarsi,  tosa nel mare scuro   Notte salubre e silenziosa,  si appropria di un angolo di cielo il
 scuote ogni cosa nella foresta.  come un accattone.  son umili e non s'accordan con il vento,  illuminandolo d'argentei bagliori.  sua musa...   poeta
 Gira e rigira la faccia Selene  Apri la porta all'eterno futuro   come fai tu, per sparger il tuo argento!  E come per miracolo si apre il sipa-  a lei   e attende in compagnia della notte
 in ogni suo verso   e dal cocchio d'argento   Perciò se t'asserisco: "Sì, mia stella"  rio...   i versi suoi innamorati,   il sorriso di un'alba nuova.
 a cercare nel cielo   Endimione catturo.  accetta il complimento mio, sincero,  scivolano giù  a lei i suoi racconti,
 l'animo perso.   senza pretender d'esser unica e più bella."  scintillii di stelle  la sua storia,




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 periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI
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