Page 18 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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TERZO POSTO EX AEQUO


               LUISA DI FRANCESCO                                                                                                                                             NALI ESSE                            ROSSANA GUERRERA                                    TERESA ADDIS


               BISBIGLIO DI LUNA                                                                                                                                              SOGNI...LIBERTA'...                  LUNA AMICA                                          L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA

               Ti ascolto                                                                                                                                                                                          È l'altra faccia della luna                         Sono un’anima antica
               ti sento vicina                                                                                                                                                I miei sogni                         quella che spesso mi sorprende,                     come il grano coltivato
               occhieggi appena                                                                                                                                               la notte                             quando il resto del mondo è assente.                nella serra del tempo
               fra un ramo spossato                                                                                                                                           consegno alla speranza,              La osservo avvolta dal mistero                      fra i casolari di mattoni
               e la carezza di vento.                                                       PRIMO POSTO                                                                       letti                                così lontana eppur così presente,                   di terra, e sassi.
               Sullo sguardo assorto                                                                                                                                          con scrittura di memoria.            riesce a far volare la mia mente.                   Sono antica, di mille e mille anni
               un filo argenteo                                                                                                                                               Parole,                              Un chiaroscuro che mi ammalia                       di accoglienza di luce.
               come dita di neve                                                                                                                                              parole mie                           e tacita con arte e senza inganno,                  Ho navigato nel tempo del ricordo…
               si posa di freddo                                                                                                                                              offro ai tuoi giorni.                i turbamenti e anche qualche affanno                le lune sono nate
               sul volto, che chiede.                                                                                                                                         Giorni                               di questa quotidiana sofferenza                     nelle costellazioni di astri,
                                                                                                                                                                              di sogni dismessi,                   che maschero con malcelata indifferenza.            conservati dal buio
               Non so cosa cercare                                                                                                                                            che chiedono scusa                   Mi ascolta silenziosa ed educata                    per preservare le essenze
               quali risposte potrai dare                                                                                                                                     al mio tacito,                       compagna di momenti sorprendenti                    di anime vestite di sogni.
               alle domande nude                                                                                                                                              invisibile pianto.                   e a volte spettatrice non chiamata                  Sono antica
               negli improvvisi, perdute                                                                                                                                      Giorni,                              di notti vuote, sole e deludenti.                   di mille e mille sentieri
               al tempo che passa                                                                                                                                             galleggianti                         Tu luna amica ammiri con coraggio                   di terra battuta, e polvere di vento
               invitto rincorre                                                                                                                                               in arcipelaghi di segni              i miei sbalzi d'umore repentini                     Ho cresciuto semi d’albero
               ogni mia notte                                                                                                                                                 e poi naufragati                     e come un abile cantore                             intrecciando fili di seta
               e a te la ruba, o Luna                                                                                                                                         in mari silenziosi,                  riesci a riscaldarmi il cuore.                      e cantando la morte
               che ora mi sei accanto                                                                                                                                         di nero inchiostro.                                                                      sono rinata
               in un bisbiglio. Soltanto.                                                                                                                                     Un giorno,                                                                               Mille e mille volte.
                                                                                                                                                                              forse,                                                                                   e, nell’origine della mia esistenza
                                             SECONDO POSTO EX AEQUO                                                                                                           capirai                                                                                  sono luce
                                                                                                                                                                              la tenerezza mia,
                                                                                                                                                                                                                                                                       brandello d’eterno
                                                                                                                                                                              la fragilità del tempo mio,                                                              follia d’amore.
               ALESSANDRA BUCCI                                    MARIA ROSA ONETO                                ADRIANA CRESSI                                             la disperata ricerca,
                                                                                                                                                                              corrisposta,
               L’ALTRA FACCIA DELLA LUNA                           LA LUNA E IL SOLE                               LA LUNA                                                    di frammenti d'emozioni.
                                                                                                                                                                              Un giorno,
               L’altra faccia della luna sei tu,                   Luna che hai camminato                          Stanotte la luna                                           forse,
               quella che nessuno conosce,                         il cielo, contrapposta alle stelle,             non mostra la sua faccia                                   seguirai
               quella che nessuno vede                             in un firmamento di pura                        per non mentire                                            le ali infinite
               se non nel riflesso dei miei occhi                  innocenza.                                      Brilla sul filo                                            della mia libertà.
               quando in gran segreto ti stringo                   Questa notte, sei apparsa fulgida               di un rasoio                                               E capirai...
               fra le morbide braccia dei miei turbamenti.         e miracolosa per chi in Ucraina,                per non veder la Terra
               Sei tu che nel buio degli intimi cantoni            sfidava la morte.                               Perde l'equilibrio
               accendi il fuoco della mia passione                 Un bimbo sconsolato,                            e con la falce curva
               per concimarlo e renderlo fertile                   ti ha acchiappata e stretta forte               mi toglie
               col profumo della tua pelle che vibra.              nella sua manina.                               uno sputo dalla bocca.
               E se non posso viverti alla luce                    Voleva una mamma, odorosa
               in penombra t’amerò di più,                         di latte e cannella.
               al chiarore dell’incendio che divampa               Una Vergine Madre con
               quando accendi i miei pensieri                      il manto azzurro e gli occhi sfolgoranti.
               muta arderò per te, danzando                        Piangevi con il nasino che colava.
               fra le note luminose dell’estasi dei sensi.         Un vento pungente ti bucava
               Insieme faremo molta più luce                       le ossa. Solo, davanti allo spettro
               del volto illuminato della luna                     della guerra.
               che continua ad incantare il mondo                  Tra bombe che cadevano
               con la sua faccia sorridente,                       a rimbalzo.
               ignara della magia notturna                         La luna ti prese in braccio,
               che si consuma alle sue spalle                      cantandoti una ninnananna.
               quando la passione chiama.                          Venne il sonno ad alleggerire la paura.
                                                                   Fiorì la Pace in un angolo del cuore,
                                                                   E arrivò il sole ad addormentare
                                                                   la luna!































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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI
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