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pIERA pIsTILLI
LE PAROLE: CHE POTENZA! totalmente differente dal nostro per cultura e lingua, avremo inizialmente timore dell'esterno, questo processo è sicu-
ramente un processo di autoconservazione e pensandoci bene è anche alla base della creazione di Bias e modalità di
distanziamento del diverso da noi.
I bambini autistici vivono un mondo a loro estraneo che produce una forte ansia che imparano a gestire attraverso
riti e comportamenti che evidenziano un distanziamento.
Naturalmente una diagnosi precoce produce una serie di azioni correttive che aiutano i soggetti stessi a trovare una
collocazione nel sociale, in particolar modo, un'autonomia per poter assimilare e inglobare comportamenti di tipo
adattivo relazionale.
Vi sarebbe tanto da discutere circa la diversità delle forme autistiche di comportamento, ma sicuramente da un pun-
to di vista culturale, bisogna evidenziare la difficoltà di questi soggetti a trovare una vera e propria accoglienza nel
sociale.
Molti genitori di bambini autistici lamentano la difficoltà dei propri figli a trovare accoglienza fra i pari e assistenza
anche per loro stessi, dato il peso e la difficoltà di gestione dei loro piccoli.
Alle diverse terapie che impegnano i bambini, alle visite psicologiche e le varie valutazioni neurologiche, si affianca,
una reale difficoltà dei coetanei di questi bambini a instaurare relazioni con loro.
Dobbiamo a questo punto riflettere su due livelli. Prima di tutto questi piccoli, ma vale anche in età adulta, non rien-
trano nella normale interazione, ma hanno spesso necessità di avere continue sicurezze, ad esempio oggetti feticcio
che li rassicurino, inoltre hanno difficoltà ad accettare cambiamenti anche piccoli nel loro ambiente, che sia scuola o
casa, o sala di terapia, hanno necessità che alcuni oggetti siano sempre in un medesimo ordine.
Molti genitori raccontano di crisi disperate causate da un piccolo cambiamento ambientale (una pantofola messa in
maniera diversa, può causare pianto e disperazione, tanto per dirne una), questo perché è come se la staticità dell'am-
biente crea per questi bambini, una sorta di barriera protettiva, uno schermo, che non permetta a ciò che non com-
Tutti noi sappiamo che la medicina ha il compito di diagnosticare le malattie, ciò comporta uno studio e un'atten- prendono di poterli attaccare.
zione ai particolari che spesso deve utilizzare l'osservazione, la ripetibilità di un fenomeno e la durata nel tempo. A causa di questa modalità, la relazione con questi pazienti è particolarmente difficile e ogni adulto che si occupa
Anche la Psichiatria, come tutti i campi della medicina, racchiude in sé definizioni e descrizioni di quello che pos- della loro cura dev'essere pronto a diverse frustrazioni e rifiuti, seppur riconosciuti come riferimento.
siamo definire "organo mente"
L'inserimento scolastico è spesso il momento in cui i comportamenti atipici sono evidenziati e vi è l'inizio di tutto un
Lo studio della mente comporta una serie di terminologie che descrivendo i procedimenti di funzionamento basi- cammino terapeutico che indirizzi i bambini alla possibilità di acquisire un minimo di competenze relazionali.
ci indicano attraverso l'osservazione di un atteggiamento l'esistenza o meno di un comportamento che possiamo Nei casi di autismo in cui è particolarmente compromesso il linguaggio, il lavoro va svolto attraverso l'utilizzo di
definire anomalo. altre competenze. Ad esempio, l'ausilio di strumenti informatici può aiutare. Questi bambini fanno fatica anche a
giocare con materiali che possano sporcare, prediligono sicuramente oggetti più solidi.
Quando si è di fronte ad una diagnosi, come per ogni tipo di patologia, importante è che essa sia precoce, che si Un buon approccio terapeutico offre ogni tipo di strumento e sicuramente la collaborazione con i docenti specializ-
proceda ad una cura immediata e che vi sia un codice condiviso di comportamenti da adottare per la stessa. zati per la costruzione di un piano educativo che stimoli e soddisfi le qualità dei bambini.
Ma come buona parte della medicina insegna, ogni persona è unica ed irripetibile, al punto che, diagnosi uguali
possono progredire in maniera diversa, in base alla attenzione che si pone nella cura. Anche le diverse correnti di Chi lavora con questi soggetti, non può non tenere conto della fragilità delle figure di caregiver, infatti, anche l'adulto
psichiatria affrontano in maniera diversa le molteplici manifestazioni psichiche e utilizzando molteplici modelli di più competente, può provare frustrazione rispetto a comporta-
approccio accademico. menti che i bambini hanno necessità di ripetere per interagire.
Certo è che oggi appare sempre più importante, avere diagnosi precoci, affinché, si possa procedere ad un concre- Pensate alla fase dei perché (intorno ai 5 anni) quando ad ogni
to aiuto per coloro che sono caratterizzati da comportamenti che esulano in maniera significativa dalla media della domanda che ci viene posta i bambini rispondono con un per-
popolazione. ché.
Ecco per quanto riguarda questi bambini, bisogna imparare a
Spesso le patologie psichiatriche non sono facilmente riconoscibili, soprattutto nel periodo infantile in cui ogni stare al margine delle loro rassicurazioni interne, spronandoli,
acquisizione è legata allo sviluppo psicomotorio del soggetto, alla sua capacità di adattamento e interazione con il ove possibile, ad avvicinarsi a comportamenti che, Almeno ini-
mondo. zialmente sono concepiti come pericolosi.
Proprio questa capacità relazionale è alla base dello studio di molti aspetti evolutivi della mente. Creare una rete di sostegno al bambino, alla famiglia, a coloro
Sempre più spesso sentiamo parlare di spettro autistico, ma cos'è? che si occupano di questi pazienti speciali è sicuramente neces-
Il termine autismo deriva dal greco, αùτός, aütós - stesso, tecnicamente descrive una complicazione dello sviluppo sario, tenendo conto che la ricerca fa continui passi avanti, come
neuropsicologico a livello della comuni- lo studio della psiche.
cazione e della psicomotricità.
Sicuramente è da considerarsi un discorso complessissimo e
Non è facile diagnosticare un disturbo difficile da sintetizzare, ciò che posso affermare è che ogni volta
dello spettro autistico, ciò è fondamen- che entriamo in contatto con una diversità, dobbiamo imparare
tale per comprendere anche i tempi di a conoscerla e a dare ad essa spazio per poter creare il giusto
diagnosi dello stesso. Quando parliamo movimento per progredire, anche se poco verso l'autonomia.
di spettro, infatti, parliamo di una va-
stità di sintomi che vanno dai limiti del DOTT.SSA PIERA PISTILLI,
normale al vero e proprio disfunziona- PSICOLOGA DELL'ETÀ EVOLUTIVA E PSICOTERA-
lismo. PEUTA FENOMENOLOGICA, N° ISCRIZIONE ALBO
REG CAMPANIA 113/2749 SEZIONE A
Oggi la medicina ha diverse fasi per ac-
cedere ad una diagnosi, fondamentale è
l'approccio genetico, lo studio del geno-
ma permette di specificare se il soggetto
in questione ha caratteristiche genetiche
che possano ricondurre a patologie più
o meno conclamate.
Non vi è ancora chiarezza sull'eziologia del disturbo autistico, secondo le ultime correnti di neuropsichiatria vi sa-
rebbe un sviluppo anomalo o addirittura assente di una serie di neuroni detti "neuroni a specchio" che avrebbero il
compito di comprendere e codificare le emozioni e le intenzioni di chi ci circonda. A causa di tale sviluppo anoma-
lo i soggetti appartenenti alla categoria dello spettro autistico avrebbero difficoltà a riconoscere la realtà così come
è e sarebbero sempre più propensi a crearsi una realtà altra in cui rifugiarsi e sfuggire così alla frustrazione.
Del resto, non possiamo non comprendere tale modalità, se ad esempio, ci immaginiamo immersi in un ambiente
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