Page 48 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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ELIsAbETTA DE MIChELE                                                                  ROsy bELLOCCO




                DISEGNO DI GIANNI RUSSOMANDO

                                                                                                                                                                               L’ANGOLO DELLE RICETTE

                                                                              GRAFFIO
                                                                              Anche oggi niente.
                                                                              Il loro nascondiglio era vuoto.                                                                                                                                  "RISOTTO ALLA ZUCCA GIALLA E MONTASIO"

                                                                              Le lenzuola stese al vento e al sole emanavano il loro invitante                                                                                                 Ingredienti: zucca gialla al vapore 500gr, riso Arborio 320
                                                                              effluvio: profumo di pulito, di carezze, di focolare. Maria ci                                                                                                   gr, brodo vegetale q.b., cipolla tritata, olio evo, un po' di
                                                                              sperava in questo richiamo, sperava con tutte le sue forze che                                                                                                   vino bianco, una noce di burro, formaggio Montasio (o al-
                                                                              lui potesse sentire quell'odore; sperava, se non di sentire i suoi                                                                                               tro tipo similare) grattugiato grossolanamente 80 gr, Parmi-
                                                                              passi varcare la soglia di casa e correre verso di lei, almeno di
                                                                              veder sbucare nuovamente una sua lettera; ma niente. Anche                                                                                                       giano grattugiato 30gr.
                                                                                                                                                                                                                                               Esecuzione: tostare il riso in olio evo, unire la cipolla tri-
                                                                              quel giorno niente.                                                                                                                                              tata, lasciarla insaporire e appassire per qualche minuto
                                                                              Il loro nascondiglio era vuoto.                                                                                                                                  mescolando, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco,
                                                                              Lo chiamavano “il graffio”, ed era lì che, prima di partire, Ser-                                                                                                quindi allungare con il brodo di verdure bollente e a metà
                                                                              gio le recapitava le sue lettere d'amore; e sempre da lì lei gli                                                                                                 cottura del riso, aggiungere la zucca (tenendo da parte
                                                                              faceva avere la sua risposta. Chi l'avrebbe detto che un muro
                                                                              così vecchio, così decadente, potesse ospitare parole così dol-                                                                                                  qualche tocchetto per la guarnizione) portare a cottura,
                                                                                                                                                                                                                                               allungando con il brodo man mano che viene assorbito. A
                                                                              ci, sublimi, elevate? Chi l’avrebbe detto che nonostante i suoi                                                                                                  cottura ultimata e fuoco spento, mantecare con una noce
                                                                              genitori non fossero d'accordo, il loro amore sarebbe sboccia-                                                                                                   di burro, il Montasio e il Parmigiano. Impiattare e guarnire
                                                                              to e cresciuto così a dismisura? Nessun muro a separarli, anzi.                                                                                                  con i tocchetti di zucca e qualche scheggia di formaggio.
                                                                              Poi all’improvviso un muro invalicabile si fece strada e ci sbat-
                                                                              terono entrambi la faccia, con una violenza tale da togliere il
                                                                              fiato e non solo quello: il futuro sgretolato in un colpo solo.
                                                                              La guerra; il grande muro che divide gli uomini; il muro che li
                                                                              separa dalla felicità della vera esistenza: l'amore. Un muro di
                                                                              enorme spessore eretto dall'ego. Una costruzione indistrutti-
                                                                              bile che non andrebbe mai costruita. Una macchina che viag-
                                                                              gia senza freni e che tutto travolge.
                                                                              “Al graffio alle 14.20”; la voce di Sergio le sussurrava questo
               alle orecchie quando si incrociavano al mattino al vecchio forno, e ora quelle parole riecheggiavano in lei giorno e notte                                     "MELANZANE DI MAGRO AL FORNO"
               facendole sobbalzare il cuore. Maria stava lì, adesso, alle 14.20 di ogni nuova data di calendario. Ma nulla. C'era solo il
               graffio, un graffio sul muro che Sergio un giorno cercò di riparare, da buon muratore qual era, ma che nel farlo gli si rivelò                                 Ingredienti:
               essere un piccolissimo passaggio segreto, il canale del loro amore, altrettanto segreto. L'amore dopotutto non ha bisogno                                      3 melanzane, prezzemolo e basilico tritati, uno spicchio d'aglio, 2 porri,
               di tanto spazio, data la sua infinitezza.                                                                                                                      olio evo, gr150 totali di Pecorino e Parmigiano grattugiati, 100 gr di
               Anche la cassetta della posta era vuota, mai un lettera era giunta dal fronte.                                                                                 mollica di pane casereccio, ammollare e strizzata, 2 uova intere, pane
               Forse l'amore di Sergio per lei era stato vinto dall'odio da cui era circondato in trincea? Forse si era scordato delle loro                                   grattugiato q.b.
               promesse? Questo era quello che Maria più temeva ma era anche ciò che in cuor suo inconsciamente più sperava.                                                  Esecuzione:
               Anche oggi niente. Soltanto il graffio. Vuoto.                                                                                                                 Lavare e tagliare a metà le melanzane, incidere all'interno la polpa bian-
               Maria sorrideva sempre accanto al graffio, prima. Ora Maria piange, e anche i suoi genitori piangono, senza farsi vedere;                                      ca (per facilitare poi l'estrazione dalla buccia), sbollentarle in acqua per
               attendono anche loro, in un silenzio omertoso, il ritorno di Sergio,                                                                                           qualche minuto, metterle a scolare e raffreddare, estrarre quindi la pol-
                                                                                                                                                                              pa, tagliarla in piccoli pezzi e rosolarla in poco olio evo e uno spicchio
                                                                                                                                                                              di aglio, pulire, lavare i porri e stufarli in poco olio evo. Raccogliere in
               per rivedere lo sguardo vivo nei begli occhi della figlia, resi ora vitrei dalla disperazione. Lo avrebbero perfino accolto nella                              una terrina la polpa delle melanzane e i porri una volta che si siano raf-
               famiglia, adesso.                                                                                                                                              freddati, unire tutti gli altri ingredienti amalgamando con le uova, salare
               Ad accogliere Sergio erano stati invece gli spari, il sangue, la paura.                                                                                        e pepare, aggiungere se necessario pane grattugiato (si deve ottenere
               L’odore della morte contro quello delle lenzuola stese al vento da Maria.                                                                                      un impasto morbido e malleabile ma consistente). Riempire con questa
                                                                                                                                                                              farcia le melanzane, completare con un po' di formaggio la superficie,
               L’inizio della guerra e tante fini.                                                                                                                            sistemarle in una teglia unta di olio evo e cuocere in forno caldo a 170°
               Sergio amava Maria. Pensava sempre a lei, anche mentre premeva il grilletto.                                                                                   per 40 minuti circa.
               Pensò a lei anche quando la pallottola arrivò.
               Maria non poteva saperlo. L’avesse saputo quelle lenzuola le avrebbe strappate, lacerate, così come era lacero il suo cuore,
               così come erano lacere le amate e irriconoscibili spoglie del suo futuro, distrutto da una macchina di ferro e di morte.
               L'avesse saputo avrebbe murato quel graffio, con la foga di chi ha il cuore graffiato.
               Oppure Maria lo sapeva, e stendeva lenzuola profumate a rimembrare la fragranza dell’amore, di cui ci si deve prendere
               cura; le lenzuola vanno tenute candide, non vanno mai imbrattate, vanno protette dal sangue sporco.


                                                                                                                                                                                                                                            "TORTA MORBIDA DI MELE"

                                                                                                                                                                                                                                            Ingrdienti: 250 gr di farina 00, 100gr di fecola di patate, 250gr
                                                                                                                                                                                                                                            di zucchero, 3 uova, 70 gr di olio di semi di girasole, 1 bicchie-
                                                                                                                                                                                                                                            re di latte, 1 bustina di lievito per dolci, 1 bustina di vanillina,
                                                                                                                                                                                                                                            un pizzico di sale., 3 mele, qualche cucchiaio di zucchero di
                                                                                                                                                                                                                                            canna per spolverizzare la superficie.
                                                                                                                                                                                                                                            Esecuzione: lavorare con la frusta i tuorli con lo zucchero,
                                                                                                                                                                                                                                            aggiungere l'olio e il pizzico di sale, incorporare la fecola e
                                                                                                                                                                                                                                            la farina setacciate, aggiungendo man mano anche il latte, la
                                                                                                                                                                                                                                            vanillina e per ultima la bustina di lievito. Montare a neve gli al-
                                                                                                                                                                                                                                            bumi e unirli anch'essi a cucchiaiate, mescolando dall'alto verso
                                                                                                                                                                                                                                            il basso, per non smontare il composto.
                                                                                                                                                                                                                                            Versarlo quindi in una tortiera oliata e infarinata, guarnire la
                                                                                                                                                                                                                                            superficie con le mele pulite e tagliate a fettine, distribuire
                                                                                                                                                                                                                                            infine lo zucchero di canna. Cuocere in forno ventilato caldo a
                                                                                                                                                                                                                                            170° per circa 50 minuti.






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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI
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