Page 15 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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L’intervista di  cARLO COmITO       LAURA ImBURGIA





               6. Prediligi il trucco cinematografico, e se sì quale? O ti piace di più truccare, ad esempio,
               una sposa?
               . Io amo particolarmente il trucco cinematografico. per questo, durante il mio percorso
               formativo, non mi sono limitata ad apprendere esclusivamente le forme classiche e tradi-
               zionali di make-up. Ho acquistato anche competenze inerenti il trucco cinematografica,
               quello teatrale, il face painting e il body painting. Amo il make-up in tutte le sue forme,
               ma credo, anche, che l'estro artistico raggiunga il picco proprio in queste forme espres-
 1. Da dove nasce la tua passio-  sive. Ecco perché prediligo l'uso sapiente di quei cosmetici e materiali che permettono
 ne per il make-up?  di compiere vere e proprie trasformazioni sul viso e sul corpo degli attori. Da qui il mio
 . La mia passione per il ma-  divertimento nell'invecchiare un personaggio o nell'applicare cicatrici e ferite finte.
 ke-up  nasce  da bambina. Già
 allora stavo immobile a fissare  7. Raccontaci un aneddoto simpatico capitato nel tuo lavoro.
 mia madre truccarsi. Ero affa-  . Per fortuna aneddoti divertenti nel mio lavoro ne capitano parecchi. Dalle battute infeli-
 scinata dai pennelli, dai colori  ci ma simpatiche del marito o compagno della cliente prima e dopo il make-up, alle sedute
 degli  ombretti  e  dal luccichio  di psicologia durante la fase trucco che mi fanno acquisire oltre la qualifica di make-up
 dei rossetti. A volte le chiedevo  Artist, anche quella di psicologa!
 di provare qualcosa e quando
 lei mi permetteva  di metter-  8. Cos'è per te il make-up?
 mi un po' di gloss sulle labbra  .Il make-up è arte. È espressione della propria creatività unita alla tecnica e alla professio-
 mi brillavano gli occhi e stavo  nalità. È una trasposizione di sé stessi attraverso colori, luce e ombra, linee e sfumature.
 a guardarmi allo specchio per  Un vero e proprio atto distintivo e comunicativo.
 ore.          9. Quando la tua passione si è trasformata in lavoro?
               . Inizialmente, da ragazzina, sperimentavo un po’ su di me, un po' sulle mie amiche, mia
 2. Quali sono le tue sensazioni  madre e mia sorella. Crescendo questa vena artistica ha continuato a fare parte di me.
 mentre trucchi un soggetto?  Ricordo a scuola, durante le spiegazioni dei professori, che anziché prendere appunti,
 . Quando trucco un soggetto  disegnavo visi ed occhi truccati sui quaderni. Poi un giorno, per caso, vidi una pubblicità
 sento di essere completamente  di un'accademia per diventare make-up artist. Ed è lì che è cominciato tutto.
 in sintonia con colori, pennelli, polveri e creme. È come quando un pittore dipinge la
 tela e crea il suo dipinto. Piano piano il trucco prende forma e quella sensazione di pace,   10. Cos'è la cosa che più ti ha colpito durante questo periodo di formazione per
 di rilassamento, lascia il posto a uno stato di appagamento e soddisfazione appena il   diventare make-up artist?
 lavoro è concluso.  . La cosa che più mi ha colpito e che non dimenticherò mai è stata la frase di una delle
               mie insegnanti. Guardando la mia mano mentre truccavo una ragazza durante le ore di
 3. Preferisci lavorare in piena tranquillità o ti piace che ci sia gente intorno?  esercitazione, mi disse: "Laura, quando hai in mano il tuo pennello e lo poggi sul viso,
 . Ho lavorato in entrambi i contesti e posso dirti che nel momento in cui ho il viso del/  sembri una pittrice che sta disegnando il suo quadro." Da quel momento queste parole
 della cliente davanti riesco a concentrarmi talmente tanto che ci siamo solo io e lui.  sono diventate parte di me. Lei aveva ragione, attraverso il make-up ho unito le mie due
 Quindi anche la presenza di altre persone intorno non mi infastidisce o disturba.  passioni più grandi, quella del disegno e quella del trucco.

 4. Quali sono i soggetti che prediligi truccare?
 . In genere preferisco truccare quei soggetti che presentano tratti del viso compatibili
 con lo sfogo della mia arte. Mi riferisco, ad esempio, a determinati tagli di occhi o agli
 zigomi pronunciati.

 5. Sei sempre soddisfatta del risultato finale?
 . Si, sono sempre soddisfatta del risultato finale. E lo sono soprattutto perché lo sono i
 miei clienti. La loro soddisfazione è anche la mia.





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