Page 11 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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pIERA pIsTILLI




               Se vivo nell’indigenza, non potrò certo avere le cose che desidero ma avere la
               mia famiglia sarà per me importante.
               Forse però il senso del Natale non è proprio questo.

 IL NATALE CHE TORNA   Forse la luce che nasce, metaforicamente, in una mangiatoia, non è fatta di cose
               o di cibi, di abiti o di mani da stringere.
               Forse è questa è una mia personale riflessione, il tema della natività e della luce

 Si avvicina il periodo natalizio... un Periodo fatto   è un tema che ci tocca nel più atavico dei nostri bisogni: la pulsione alla relazio-
               ne.
 di colori, amore, famiglia. Per molti, tuttavia, è un   Ecco perché l’atmosfera, che ai bambini appare sempre gioiosa, ci pesa. Perché
 periodo di melanconia… alla tradizionale gioia della   riconosciamo la difficoltà di relazionarci con le altre persone, a volte anche con
 luce si affianca l’insidia del dolore.  noi stessi!
 Così proprio come per la nascita il Natale racchiude   Dunque, non vi è scampo? È veramente tutto costruzione sociale?
 in sé la chiusura di un percorso e l’inizio di un altro.   Nulla è semplicemente spiegabile come una sola dimensione. Seppur angosciati
 È una riflessione del percorso che abbiamo portato   dalla perdita o dalla sconfitta, la riflessione, il bilancio, sul nostro agire è utile al
 avanti e di quello che vogliamo fare. Il periodo nata-  mantenimento di obiettivi e relazioni che siano duraturi.
 lizio, insomma, per gli adulti un momento di bilanci   La festa, dunque, assume il momento necessario senza il quale non possiamo
 e nuovi propositi.  La malinconia, compagna fedele   fare una giusta riflessione sul nostro operato.
 di ciò che fu, ha un riadattamento legato alla consapevolezza della perdita...  Il termine festum (da cui deriva festa) significa mascheramento e disinibizione.
 Gli amori, gli affetti, i progetti, le scelte fatte e quelle rimandate ci costringono   La festa è un momento in cui assumendo alcuni comportamenti rituali, possia-
 a una attenta riflessione, che è in qualche modo possibile fare dato il momento   mo procedere al rendiconto del nostro vivere.
 di relax. Il problema è...  Perché vi è sempre un problema, l’atmosfera nel qua-  Riflessione che si tramuta in ore a preparare leccornie per coloro che amiamo, a
 le questa riflessione avviene è caratterizzata da alcuni parametri sociali che ci   dedicare tempo ai meno fortunati, a ritornare bambini in attività ludiche.
 legano, gioco forza, alla necessità umana di definire un’appartenenza.   Tempo per stabilire nuovi punti di arrivo, tempo di attesa per la maturazione del
 Nasciamo tutti da un desiderio e quel desiderio ci nutre fino alla nostra nascita,   nostro intimo sentire che inevitabilmente ci unisce e ci rende meno soli.
 ci accompagna per tutta la nostra vita, ci orienta verso ciò che è giusto e quello   Il momento stesso della natività che è al centro di ogni nostra ritualità, avviene a
 che culturalmente appare sbagliato, il caro buon Freud avrebbe definito ciò una   mezzanotte, ossia il momento forse più buio della notte, ma che dà vita al ritor-
 risposta dell’apparato psichico alla necessità di soddisfazione del bisogno di es-  no della luce, della consapevolezza e della condivisione.
 sere amati. Se da un lato il Natale rappresenta la festa della luce dell’amore che   Allora seppur in negativo, il nostro bilancio non deve essere per forza un punto
 si incarna per ogni uomo, dall’altro inevitabilmente rappresenta per ognuno di   negativo, poiché esso ci accompagna verso la compenetrazione del proprio esse-
 noi, il momento di maggiore intimità familiare, un momento dove ogni azione   re umano, fragilità e potenza che si avvia verso l’alba e il giorno nuovo.
 dovrebbe presupporre il principio di appartenenza. Vorrei chiarire che per natu-  Non è questo che ci rende esseri trascendenti???
 ra siamo umani, per diritto sociale apparteniamo a una nazione, a una regione   Forse si, forse allora la ritualità ci occorre per andare oltre il limite e fare di esso
 (nel caso italiano) a una città, un quartiere, un palazzo, a una famiglia.  un punto di partenza.
 Spesso il sentimento di malinconia legato al Natale è legato alla mancanza (pa-  Come sassi di un fiume che seppur nascono porosità vengono levigati dall’acqua
 rola alla base di ogni azione umana, anche la più vile) di una delle condizioni di   che li sfiora.
 appartenenza. Dunque, da un punto di vista puramente psicologico, il ritrovarsi
 nell’atmosfera natalizia (condivisione, bontà amicizia) significa ripercorrere ciò
 che è in noi e ciò che la vita ci ha fatto sperimentare. Ovviamente, ciò che ha
 caratterizzato il nostro rapporto con tale festività è la ricerca di ristabilire una
 atmosfera che sia riflesso del nostro vivere. Vorrei solo sottolineare che il Natale    PIERA PISTILLI
 si vive bene nell’esagerazione del molto e nell’indigenza del niente... Mi spie-
 go... Esageriamo nell’ostentare una propensione alla bontà e tale ostentazione
 spesso su traduce come tragica indigenza della relazione. Se non ho problemi
 di natura economica, il Natale non è un vero problema, mi vesto di decorazioni
 e di strenne colorate, faccio spese smodate, mi dedico anche ad attività di vo-
 lontariato a favore dei meno fortunati, tutto con grande allegria.




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