Page 10 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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pIERA pIsTILLI
Se vivo nell’indigenza, non potrò certo avere le cose che desidero ma avere la
mia famiglia sarà per me importante.
Forse però il senso del Natale non è proprio questo.
IL NATALE CHE TORNA Forse la luce che nasce, metaforicamente, in una mangiatoia, non è fatta di cose
o di cibi, di abiti o di mani da stringere.
Forse è questa è una mia personale riflessione, il tema della natività e della luce
Si avvicina il periodo natalizio... un Periodo fatto è un tema che ci tocca nel più atavico dei nostri bisogni: la pulsione alla relazio-
ne.
di colori, amore, famiglia. Per molti, tuttavia, è un Ecco perché l’atmosfera, che ai bambini appare sempre gioiosa, ci pesa. Perché
periodo di melanconia… alla tradizionale gioia della riconosciamo la difficoltà di relazionarci con le altre persone, a volte anche con
luce si affianca l’insidia del dolore. noi stessi!
Così proprio come per la nascita il Natale racchiude Dunque, non vi è scampo? È veramente tutto costruzione sociale?
in sé la chiusura di un percorso e l’inizio di un altro. Nulla è semplicemente spiegabile come una sola dimensione. Seppur angosciati
È una riflessione del percorso che abbiamo portato dalla perdita o dalla sconfitta, la riflessione, il bilancio, sul nostro agire è utile al
avanti e di quello che vogliamo fare. Il periodo nata- mantenimento di obiettivi e relazioni che siano duraturi.
lizio, insomma, per gli adulti un momento di bilanci La festa, dunque, assume il momento necessario senza il quale non possiamo
e nuovi propositi. La malinconia, compagna fedele fare una giusta riflessione sul nostro operato.
di ciò che fu, ha un riadattamento legato alla consapevolezza della perdita... Il termine festum (da cui deriva festa) significa mascheramento e disinibizione.
Gli amori, gli affetti, i progetti, le scelte fatte e quelle rimandate ci costringono La festa è un momento in cui assumendo alcuni comportamenti rituali, possia-
a una attenta riflessione, che è in qualche modo possibile fare dato il momento mo procedere al rendiconto del nostro vivere.
di relax. Il problema è... Perché vi è sempre un problema, l’atmosfera nel qua- Riflessione che si tramuta in ore a preparare leccornie per coloro che amiamo, a
le questa riflessione avviene è caratterizzata da alcuni parametri sociali che ci dedicare tempo ai meno fortunati, a ritornare bambini in attività ludiche.
legano, gioco forza, alla necessità umana di definire un’appartenenza. Tempo per stabilire nuovi punti di arrivo, tempo di attesa per la maturazione del
Nasciamo tutti da un desiderio e quel desiderio ci nutre fino alla nostra nascita, nostro intimo sentire che inevitabilmente ci unisce e ci rende meno soli.
ci accompagna per tutta la nostra vita, ci orienta verso ciò che è giusto e quello Il momento stesso della natività che è al centro di ogni nostra ritualità, avviene a
che culturalmente appare sbagliato, il caro buon Freud avrebbe definito ciò una mezzanotte, ossia il momento forse più buio della notte, ma che dà vita al ritor-
risposta dell’apparato psichico alla necessità di soddisfazione del bisogno di es- no della luce, della consapevolezza e della condivisione.
sere amati. Se da un lato il Natale rappresenta la festa della luce dell’amore che Allora seppur in negativo, il nostro bilancio non deve essere per forza un punto
si incarna per ogni uomo, dall’altro inevitabilmente rappresenta per ognuno di negativo, poiché esso ci accompagna verso la compenetrazione del proprio esse-
noi, il momento di maggiore intimità familiare, un momento dove ogni azione re umano, fragilità e potenza che si avvia verso l’alba e il giorno nuovo.
dovrebbe presupporre il principio di appartenenza. Vorrei chiarire che per natu- Non è questo che ci rende esseri trascendenti???
ra siamo umani, per diritto sociale apparteniamo a una nazione, a una regione Forse si, forse allora la ritualità ci occorre per andare oltre il limite e fare di esso
(nel caso italiano) a una città, un quartiere, un palazzo, a una famiglia. un punto di partenza.
Spesso il sentimento di malinconia legato al Natale è legato alla mancanza (pa- Come sassi di un fiume che seppur nascono porosità vengono levigati dall’acqua
rola alla base di ogni azione umana, anche la più vile) di una delle condizioni di che li sfiora.
appartenenza. Dunque, da un punto di vista puramente psicologico, il ritrovarsi
nell’atmosfera natalizia (condivisione, bontà amicizia) significa ripercorrere ciò
che è in noi e ciò che la vita ci ha fatto sperimentare. Ovviamente, ciò che ha
caratterizzato il nostro rapporto con tale festività è la ricerca di ristabilire una
atmosfera che sia riflesso del nostro vivere. Vorrei solo sottolineare che il Natale PIERA PISTILLI
si vive bene nell’esagerazione del molto e nell’indigenza del niente... Mi spie-
go... Esageriamo nell’ostentare una propensione alla bontà e tale ostentazione
spesso su traduce come tragica indigenza della relazione. Se non ho problemi
di natura economica, il Natale non è un vero problema, mi vesto di decorazioni
e di strenne colorate, faccio spese smodate, mi dedico anche ad attività di vo-
lontariato a favore dei meno fortunati, tutto con grande allegria.
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