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Iris Vignola

PERMETTENDO ALLA LUNA, NELL'ACQUE BRILLANTI...

Sibila, 'l vento,
gonfiando vele quadre del veliero,
svettanti, sovra l'albero maestro e di trinchetto.
Par sorvolare l'acque addormentate
del sonnolento mare dell'incanto,
sfiorando, in tal fluir sì solitario,
creste d'onde appena pronunciate,
morbide e lunghe, nel cimentarsi'in una danza,
al ritmo del sovrannaturale canto.

Canto d'amore, nato fra stelle e mare,
dov'esse, vezzose, si riflettono,
donandogl'in baratto 'l lor splendore,
coniato di polvere stellare,
dimodoché scintillar poss'al soffuso riverbero lunare.
Sorgiva, al tramontar del sole,
l'adamantina luna,
'l proprio carisma, a elargir s'accinge.

Nell'apogeo di cotanta meraviglia,
codesta è sovrana
e a un regal inceder s'appresta,
nell'oscura volta
abbigliata d'un vellutato manto,
impreziosito di cosmico profumo,
onde onorarne 'l passo.

Di sogno,
s'impregna l'orizzonte,
nell'avanzar costante del vascello,
seguente la scia d'una magia senza confronti,
laddove fluido notturno specchio
col cielo va a incontrarsi,
permettendo alla luna, nell'acque brillanti,
di bagnarsi.

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periodico mensile del gruppo NOI