Page 59 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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fuORI gARA





 ANGELA MARIA MALATACCA  SONYA TERZINO  GRAZIELLA DE CHIARA                             FRANCESCA PATITUCCI


 ACCADE  TU CHE  IL TEMPO È GALANTE                                                     CROCIFISSO PER NOI
 Accade di non conoscere un amore;  Solcavi  Dentro i pensieri un fruscio               I chiodi trafissero le tue mani

 accade, per questo,   Il mio corpo  l'amore viaggiava negli occhi,                     ché tu dicesti “sono il re dei Giudei”.

 di non avere rimpianti e ricordi.   Imprimevi segni  sul volto scorreva a coprine ogni desio   Il costato ti trapassarono per godere
 Indelebili nell'anima                                                                  ultimi istanti di una lenta e macabra

 Accade di sentirsi liberi  Tu che mi svegliavi  Si faceva nuvola di sera,              sofferenza.

 e di non sapere niente dell'amore,   Nel cuore della notte  nei mancati sospiri        Mostrasti a tutti l'indole umana
 di non riconoscere un odore,   Con un pensiero  o cielo turchino                       tra i giuda a baciarti

 di non toccarsi le labbra  Incessante  negli abbracci caldi del mattino                e chi ti rinnegava per tre volte

 dopo un bacio.   Che neanche il sonno                                                  a promesse avide, codardia
 Riusciva a cancellare  Sei stato dentro le mie paure                                   consegnandoti ai carnefici.

 Accade anche di avere un amore  Tu che eri il calice  fuori dalle angosce,             Le tre pie donne alla tua Croce
 e di specchiarsi nei suoi occhi  Amaro  io, io portavo dentro al cuore                 nel lamento doloroso

 quando sono due pozze di acqua   Quello dove la bocca  l'amaro gusto di un gesto       abbracciato al tuo sangue, giacevan.

 limpida  Affondavo                                                                     E Maria, condannata al par tuo
 e si sta attenti a non sporcarla  Eri le briciole di cui mi cibavo  che il tempo non riconosce   a patire su questa infida terra

 e a berla piano.   Tu che solo nei desideri  ma è galante quello scorrere i momenti,   perché da Dio prescelta

 Vivevi         quando a mani nude                                                      a essere la Madre tua, e di tutti gli
 È acqua che a volte illude  Che con le parole sapevo  afferri le tempie piene di tormenti.  uomini.

 non disseta  Ogni angolo del tuo volto dipingere                                       Le spine sul capo a sbeffeggiarti

 si asciuga  E ricordare  Ricordi il volto dell'amore?                                  come l’ultimo dei farisei.
 o si sporca.   Quei lineamenti perfetti  Avrebbe sorrisi stampati                      In verità ti dico, mio Signore

 Dove ogni emozione diventava passione  occhi vispi e abbaglianti come il sole          non c’è uomo che non ti ripudi

 A volte.   Era la tua bocca che ancora cercavo  e labbra pronunciate verso le tue      almeno una volta al dì
 Accade che un amore finisca, ti ab-  Quelle labbra dove le mie lasciavo                e tu, nel tuo immenso amore

 bandoni  Tu così altero e misterioso  Io vedo tratti sbiaditi che tremano,             ci abbracci, finché la tua Resurrezione

 ti ferisca dentro, fino in fondo.   Così speciale  occhi spenti dal gelo               innalzerà le nostre imperfette
 Tu che ancora mi fai  segni indelebili allo sguardo                                    coscienze.

 E poi torna.   Innamorare  nuvole in continuo pianto…                                  Sii la nostra Redenzione.

 E non mi stanco di cercare ...
 A volte.       Se amore era allora, oggi sarebbe vivo ancora




 Allora pensi che sia indistruttibile,   LUCIANO ZAMPINI                         nel labile recinto dell’ingiustizia
 anche se lo sai che si sbriciolerà,                                             ergo la mia sofferenza come difesa.

 giorno dopo giorno, minuto dopo   DI PACE RIFLESSA!
 minuto,                                                                         Tu hai scelto me e io ho scelto te!

 ma tu ci credi e continui a incollare,   Che colore è l’amore

 freneticamente paziente,   dove parte e quando finisce la melodia               In processione, schernito, deriso
 quei piccoli pezzi.   dove si posano le farfalle primaverili                    volutamente soggiogato, scendo
               quando sorridono le margherite
                                                                                 ai piedi dei tuoi piedi
 Accade, poi, di lasciarlo andare                                                chiedendoti pietà nel corpo e nell’anima.
 quell'amore   dove cadono i petali delle rose macchiate…

 perché, infondo lo sai, è solo un mi-                                           Se ci fosse una pace come segno, segnerei il

 racolo.       Quest’anima nuda sente il suo cerchio                             cielo di pace riflessa!
               il peso d’una umanità senza un credo

 Se accade.












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