Page 17 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2023
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Maria Rita Cuccurullo
stiche, dove gli esempi, i modelli comportamentali genitoriali, insieme agli altri riferimenti
La famiglia di formazione, la scuola, le associazioni, i punti di aggregazione sociale hanno la responsa-
bilità di gettare le basi solide di un'impalcatura educativa efficace. Un processo che aiuti ad
Fulcro vitale della società, fucina di sentimenti, interessi, passioni, valori, cultura. È dalla affermare e consolidare una crescita valoriale adeguata a ogni individuo perché sia in grado
famiglia che nascono le radici e nella famiglia che si rafforzano. Responsabile della crescita di acquisire gli strumenti utili per essere in sintonia con sé relazione e gli altri. E laddove la
affettiva, mentale, sociale dei suoi componenti, la famiglia gioca un ruolo importantissi- famiglia risulta inadeguata, l'intervento delle istituzioni possono impegnarsi a creare e po-
mo nello sviluppo psico-emotivo di ogni individuo. I genitori sono chiamati ad accudire tenziare reti di ascolto, accoglienza, aiuto. Presenze continue, efficaci, responsabili in grado
i propri figli e a nutrirli materialmente e umanamente. Il futuro di ogni individuo è legato di non lasciare mai nessuno al proprio destino. Non è facile, ma possibile. In un'ottica di
molto alle componenti psico-affettive del suo percorso di crescita a partire, appunto, dalla affiancamento, vicinanza, comprensione, inclusione, integrazione tutto è possibile!
famiglia e dagli altri elementi che concorrono mattone dopo mattone a formare la persona.
Dalla scuola alle amicizie e i contesti con i quali il bambino entra in relazione. Se alla base di Maria Rita Cuccurullo
ogni processo di crescita ci sono elementi positivi che caratterizzano ed influenzano i passi,
con molta probabilità, ci troveremo davanti una persona con una percentuale di probabilità
di capacità empatiche e relazionali sane. E' pur vero che è difficile stabilire con certezza il
futuro di condotte "sane", ma possiamo affermare che delle relazioni sane fin dai primi anni
di vita, aiutano a sviluppare modelli "sani" di identificazione e quindi evidentemente ci tro-
veremo davanti persone soddisfatte con una vita relazionale sana.
Lacune affettive, rapporti frustranti, limitazioni nella possibilità di crescita emotiva legate,
per esempio, a disfunzioni degli apporti genitori/figli, possono provocare problematiche
attinenti alla sfera della condotta comportamentale.
Molti disagi possono generare dalla famiglia ed investire altri ambiti di vita, da quella affet-
tiva, educativa a quella sociale e culturale. In pratica, tutti gli ambiti in cui un individuo vive
ed esprime se stesso.
Problematiche che possono investire le aree comunicative generando incomprensioni, di-
saccordi, frustrazioni, conflittualità che vanno ad impattare, sicuramente, sul benessere
psicofisico individuale e collettivo. Alcune forme di prevaricazioni e di aggressività, per
esempio, sono sintomatiche di questi tipi di disagi che a lungo andare si traducono in sof-
ferenze, malesseri profondi. A partire dal nucleo familiare, dunque, dalla quantità della
relazione madre/bambino parte lo sviluppo della personalità. Gestire in maniera congrua i
rapporti con gli altri presuppone un sano equilibrio mentale tale che consente di affrontare
e fronteggiare qualsiasi tipo di frustrazione si possa andare incontro nel corso della pro-
pria esistenza. Difficoltà cioè, legate all'affermazione del sé, a partire dalla conquista di uno
status nella vita sociale attraversando delusioni, sconfitte, perdite. Il raggiungimento di un
adeguato equilibrio psicofisico consente a ciascun individuo, dunque, di andare avanti nel
complicato e meraviglioso sentiero della vita con la corazza di un "Io" ben strutturato. In
caso contrario, i sentimenti di sfiducia, di autosvalutazione determinano destrutturazione,
crollo, abbattimento. Ribadiamo che è dunque fondamentale il ruolo della famiglia nell'e-
ducazione ai valori, a partire dall'importanza della parità di genere in relazione ai com-
portamenti sani ed al rispetto delle persone. Ognuna con le proprie peculiarità, le proprie
differenze, la propria essenza. Riconoscimento, individuazione, rispetto della diversità in
tutte le sue sfaccettature senza pregiudizi, senza discriminazioni ed isolamento a partire da
quelle di genere. Importante è guardare avanti in una dimensione in cui l'uomo e la donna
possano camminare uno a fianco all'altro in un riconoscimento reciproco atto a potenziare,
ad aggiungere mai a togliere, ad arricchire mai ad indebolire, a mortificare, a sottovalutare,
umiliare, sminuire, offendere, maltrattare, oltraggiare, violentare, fino ad uccidere. Non è
possibile, non è pensabile che rapporti umani abbiano epiloghi tragici. Espressioni queste
della gravità di una degenerazione della condotta umana dove vige appiattimento di senti-
menti, valori a tutti i livelli. È impensabile che i rapporti umani siano degenerati al punto
tale che la violenza e la forza rappresentano la risposta all'incapacità di gestire emozioni,
difficoltà e limitazioni. Siamo esseri umani prima di tutto. Non è accettabile, la vita è sacra
per l'uomo e la donna! La differenza di genere non si deve tradurre in motivi di annienta-
mento, sottomissione e prevaricazione. Il rispetto dell'altro è a partire dalle pareti dome-
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