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a certe categorie semantiche, dove una proiezione paradigmatica avviene nel
sintagma. I testi poetici sono semanticamente molto vicini, come conseguenza
della somiglianza della loro costruzione lessicale. Tuttavia, si osservano diffe-
renze nella struttura ritmica, le diverse somiglianze che sorgono a livello fone-
tico dove la poesia crea una tessitura spietata di significati. (Poesia: Sinfonia
scolpita) "Angela Kosta usa le parole nelle sue poesie come se fossero le pennel-
late di una grande artista", disse il noto scrittore italiano Adriano Bottaccioli.
Essa entra tra i poeti che non esprimono direttamente idee e credi sociali, ma
insiste nel trasmettere l'armonia, la musica, il profondo l'eco della parola. Perciò
le sue poesie diventano interattive, moltiplicando le orazioni. (Poesia: Lacrima
lucente)
In questa autrice, incontriamo un forte concettualismo del problema estetico,
della dinamica interna, degli eventi e dei fenomeni.
Le sue poesie non hanno elementi di arte noiosa, artificiale e senza vita. I suoi
"voli" lirici affrontano la meditazione, con colori forti di autoriflessione verso
una realtà reale, che include e delinea con colori tristi la realtà sociopsicologica.
(Poesia: Un pezzo di pane)
Angela Kosta tocca la realtà dello specchio sociale - morale. Il suo spunto è l'uo-
mo comune, che assicura tra i sacrifici una vita onesta, la realtà dell'esistenza
e, in alcuni casi l'uomo identificabile. Nelle sue poesie, Kosta trasmette un'im-
magine della colonna che si sta costruendo, dove c'è molta magia, sofferenza,
l'accoglienza del destino, la gentilezza e la premura. Le sue poesie si inseriscono
nel soggetto poetico del mistero, dove si dispiega il culto per il mondo e per le
persone. Prendiamo per esempio la poesia dedicata alla madre, dove poetica-
mente appare il sentimento della poetessa, così come il tormento per lei. Nella
figura della madre, la sensazione è colma di respiro. (Poesia: A mia madre Sofia).
Nelle poesie di Angela Kosta, nasce il culto di una sorta di libertà umana, del
sentimento di superiorità della specie con coscienza, che sa emergere sulle per-
dite, sui dolori e sui rimorsi. Ciò che è evidente in loro, è la spontaneità, l'accet-
tazione della modesta vita, e quella dell'umanità... Il sacrificio quotidiano degli
esseri umani, la dura quotidiana, il crollo...
I suoi versi lirici prendono tratti di meditazione, con forti colori di ripiegatura
verso una realtà atroce, che include e delinea con sfumature tristi la realtà so-
ciale. (Poesia: Bambini invecchiati) Le poesie di Angela Kosta, possono essere
viste come un codice poetico che trasmette un fatto, una situazione, uno stato
emotivo ben significato. Basta dare un'occhiata alla poesia "A mio fratello Ro-
land". È chiaro che nel testo poetico di Kosta, i codici non sono affatto automa-
tizzati. Il lavoro poetico sul lessico è molto noto. (Poesia: A mio fratello Roland)
L'autrice attribuisce importanza al lato figurativo, in quanto è quello che svolge
il ruolo principale nell'arricchire il significato. In questa autrice, il livello delle
figure, si trasforma in evidenza ed evocazione dell'esperienza sensoriale per il
mondo. La sua penna indica la capacità di produrre significati analoghi a quelli
delle percezioni concrete. La poesia di Angela Kosta ha un'alchimia complessa,
a volte di carattere compromettente, dove l'adattamento del verso al significato
di esperienza, non è sempre al centro della sua preoccupazione e delle scelte fi-
nali, della poetessa e del significato finale delle parole quali derivano dalla loro
sistemazione in una certa posizione strutturale. In questo modo si stabilisce un
doppio regime semantico del testo stesso, dandoci una poesia soddisfacente per
ritmo e musicalità. Il significato lessicale convenzionale è solo una materia pri-
ma che viene riformulata dalla struttura poetica, soprattutto in base agli effetti
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