Page 36 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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MEnzIOnE DELLA gIuRIA





                PATRIZIA CALZETTA                                                                  GREGORIO COSTA                                                                 SILVANA LA PERNA


                DENTRO L'INFINITO                                                                  A VOLTE, CAPITA                                                                PROIBITO AMORE
                E continuò a sognare...                                                            Dopo un insensato addio,                                                       Nel tuo bozzolo segreto

                anche quando i passi                                                               capita d'incontrarsi ancora                                                    nascondi i pensieri
                si inchiodarono                                                                    e quel silenzioso sguardo                                                      dietro vetri appannati di fiato e sospiri.

                davanti ad un futuro                                                               reclama, a noi, una parola.                                                     Ascolti sognante il vento impalpabile

                improbabile.                                                                       Uno sguardo attento,                                                           che fluttuante bisbiglia tra i piangenti salici.
                Tanta vita dietro,                                                                 tu ed io soltanto                                                              Racconta la storia di popoli antichi,

                giorni pieni di energia                                                            e quel brusio del mondo                                                        di amori felici, di amori proibiti,

                poi improvvisamente                                                                si spegne in un istante.                                                       di amori sognati,
                aver voglia di favoleggiare.                                                       Ricordo di ieri ancor quel dire,                                                immaginati e mai nati!

                Scivolò nel limbo del desiderio                                                    ma ciò che il verbo disse,                                                     Dona al sole riposo la pioggia battente

                e fu lì che si accorse                                                             al cuore mai vi giunse.                                                        e si fa scuro il cielo cambiando mantello.
                di non essere sola                                                                 Così nella mente affiora                                                       Canticchi canzoni senza voce

                in un tempo senza tempo.                                                           l'amor che mai s'è spento                                                      muovendo appena le labbra

                È naturale, rigenerante,                                                           e quell'addio di ieri,                                                         rosse come fragole di bosco.
                al di là dell'età,                                                                 come un rivolo di fumo,                                                        Passerotti sul tuo davanzale

                immaginarsi in un mondo                                                            svanisce in quell'istante.                                                     aspettan le briciole pregne di sale...

                parallelo dentro l'infinito                                                        Basta una parola                                                               asciuga ora il pianto col tuo fazzoletto
                Si sedette sulla sponda del presente                                               o uno sfiorar di dita,                                                         e abbraccia te stessa,

                e continuò a sognare.                                                              per dare nuova luce                                                            l'anima tua... un mare profondo in cui tuffarsi

                                                                                                   a quel pensier sopito.                                                         e le meraviglie del suo fondale
                                                                                                   E invece, imbambolato e muto,                                                  tutte son d'ammirare!

                PASQUALE VULCANO                                                                   sto dritto come un fuso,                                                       Un timido raggio sui vetri riappare


                COME MAGIA D'UN SOGNO CHE NON SFUMA                                                ad aspettar quel dire.                                                         a scaldar la speranza d'un proibito amore...
                Scende la pioggia lieve e si consuma                                               Devo pure far qualcosa,                                                        si riveste già il cielo di nuovo turchino

                nel grigio inverno colmo di pensieri;                                              non posso voltar le spalle                                                     e il vento mai stanco
                lo sguardo fisso là lontano accende                                                a realtà d'un sogno                                                            continua a narrare!

                il battito del cuore dentro al petto                                               per lungo tempo attesa.
                                                                                                   Così chiudo gli occhi a vita

                a quel richiamo flebile ed aspetto                                                 e in uno sfiorar di labbra

                di risentir la voce che s'arrende                                                  quella realtà d'un tempo

                ai giorni belli del passato ieri                                                   ritorna a nuova vita.
                come magia d'un sogno che non sfuma,




                come carezza che riscalda il cuore
                e scioglie il gelo d'ogni mia tristezza,

                come respiro all'anima che spera!



                Già cala intanto l'ombra della sera

                donando del tramonto la bellezza

                e lentamente questo giorno muore!
























                36   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       37
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