Page 37 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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MEnzIOnE DELLA gIuRIA





 PATRIZIA CALZETTA  GREGORIO COSTA  SILVANA LA PERNA


 DENTRO L'INFINITO  A VOLTE, CAPITA   PROIBITO AMORE
 E continuò a sognare...  Dopo un insensato addio,   Nel tuo bozzolo segreto

 anche quando i passi  capita d'incontrarsi ancora   nascondi i pensieri
 si inchiodarono  e quel silenzioso sguardo   dietro vetri appannati di fiato e sospiri.

 davanti ad un futuro  reclama, a noi, una parola.    Ascolti sognante il vento impalpabile

 improbabile.  Uno sguardo attento,   che fluttuante bisbiglia tra i piangenti salici.
 Tanta vita dietro,  tu ed io soltanto   Racconta la storia di popoli antichi,

 giorni pieni di energia  e quel brusio del mondo   di amori felici, di amori proibiti,

 poi improvvisamente  si spegne in un istante.   di amori sognati,
 aver voglia di favoleggiare.  Ricordo di ieri ancor quel dire,    immaginati e mai nati!

 Scivolò nel limbo del desiderio  ma ciò che il verbo disse,   Dona al sole riposo la pioggia battente

 e fu lì che si accorse  al cuore mai vi giunse.   e si fa scuro il cielo cambiando mantello.
 di non essere sola  Così nella mente affiora   Canticchi canzoni senza voce

 in un tempo senza tempo.  l'amor che mai s'è spento   muovendo appena le labbra

 È naturale, rigenerante,   e quell'addio di ieri,   rosse come fragole di bosco.
 al di là dell'età,  come un rivolo di fumo,   Passerotti sul tuo davanzale

 immaginarsi in un mondo  svanisce in quell'istante.   aspettan le briciole pregne di sale...

 parallelo dentro l'infinito  Basta una parola   asciuga ora il pianto col tuo fazzoletto
 Si sedette sulla sponda del presente  o uno sfiorar di dita,   e abbraccia te stessa,

 e continuò a sognare.  per dare nuova luce   l'anima tua... un mare profondo in cui tuffarsi

 a quel pensier sopito.   e le meraviglie del suo fondale
 E invece, imbambolato e muto,   tutte son d'ammirare!

 PASQUALE VULCANO  sto dritto come un fuso,   Un timido raggio sui vetri riappare


 COME MAGIA D'UN SOGNO CHE NON SFUMA  ad aspettar quel dire.   a scaldar la speranza d'un proibito amore...
 Scende la pioggia lieve e si consuma  Devo pure far qualcosa,   si riveste già il cielo di nuovo turchino

 nel grigio inverno colmo di pensieri;  non posso voltar le spalle   e il vento mai stanco
 lo sguardo fisso là lontano accende  a realtà d'un sogno   continua a narrare!

 il battito del cuore dentro al petto  per lungo tempo attesa.
 Così chiudo gli occhi a vita

 a quel richiamo flebile ed aspetto  e in uno sfiorar di labbra

 di risentir la voce che s'arrende  quella realtà d'un tempo

 ai giorni belli del passato ieri  ritorna a nuova vita.
 come magia d'un sogno che non sfuma,




 come carezza che riscalda il cuore
 e scioglie il gelo d'ogni mia tristezza,

 come respiro all'anima che spera!



 Già cala intanto l'ombra della sera

 donando del tramonto la bellezza

 e lentamente questo giorno muore!
























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