Page 45 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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ROSSANA GUERRERA                               VITTORIA INGRAVALLO

                  IL FOGLIO DEL                                  QUEL CHE NON PERDONO
                  PERDONO                                        È ciò che non mi hai detto,

                  E mi perdono                                   lo sguardo maledetto
                  tra le ombre silenti                           di chi non ti dà un perché,
                  della sera                                     di chi ti ama
                  quando accartoccio                             e t'abbandona,
                  fogli di vita                                  di chi ti strazia l'anima
                  spesa in giornate                              lasciandoti in un fiume
                  masticate di falsità.                          di lacrime...
                  E mi perdono                                   Perché? Perché...?!
                  quando graffio                                 Il nulla mi rispose
                  la mia anima                                   senza far rumore
                  tra i cespugli di rovi                         che l'amore a volte
                  intrisi di fiele.                              diventa un aereo mai
                  E mi perdono                                   decollato,
                  per averti regalato                            un romanzo mai concluso,
                  il mio fiore.                                  una storia il cui finale
                  Candido giglio                                 vuole un protagonista diverso...
                  macchiato di sangue                            Ci sono amori
                  in nome di un amore                            che sembrano fulmini...
                  che amore non è.                               Lasciano il segno,
                                                                 ma svaniscono...
                                                                 No, non ti perdono,
                                                                 neppure ora,
                 SILVANA LA PERNA                                che amo
                                                                 e sono amata...
                 CREDERE ALLE FAVOLE




                 Spogliarsi dall’avidità        Basta la vista                 basta credere alle favole
                 tarlo feroce che consuma,  del mare al tramonto               narrate
                 vestirsi                       che placa le inquietudini,     da bocche capaci d'amare
                 dei nuovi abiti dell'umiltà    un raggio di sole              di un amore grande,
                 che l'anima arricchisce!       che asciuga paterno            ancora più grande
                 Basta un gesto,                occhi umidi di pianto.         dell'amore stesso!
                 un sorriso in più,             Basta un amore                 Il dolore è malsano,
                 basta una spalla amica,        basta un sí                    ha radici profonde,
                 conforto ineguagliabile        vento gentile,                 scava,
                 su cui versare                 soffio nobile,                 penetra anche terre sas-
                 lacrime liberatorie.           sentimento antico              sose
                 Basta scrollarsi               che ti accarezza il cuore!     devi solo estirparlo
                 la polvere molesta             Basta accogliere               con la forza possente
                 da giacche sgualcite,          la linfa della speranza        del perdono!
                 eliminare                      lasciarla scorrere
                 l'abbietta falsità.            nelle vene deluse e vuote,


                                                                                                            45

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