Page 44 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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GIULIA GUARNACCIA                                   PATRIZIA GIORDANO

                 SEMPLICEMENTE UN UOMO                               IL MIO PERDONO

                 Non ho nessuna colpa                                Scrissi quella sera la mia lettera
                 o forse sono colpevole                              dopo tempo che non ci sentivamo
                 chissà...                                           per dirti che eri diventato nonno.
                 Tiro calci alla notte                               Non riuscivo più a stare in silenzio,
                 forse perché è crudele,                             ad aspettare che ti facessi vivo,
                 rammentando al cuor mio                             volevo condividere la mia gioia,
                 ciò che mai più riavrà.                             mostrarti la foto di tuo nipote.
                 Non ho più argomenti                                Scrissi di botto quello che avevo
                 per autoconvincermi                                 dentro il cuore aspettando con
                 che tutto va                                        ansia una risposta.
                 come è giusto che "va"...                           Fu così triste non averti vicino il
                 Sono un piccolo punto                               giorno
                 in un pragmatico racconto                           del mio matrimonio ma dovevi saper-
                 che un finale infondo                               lo,
                 forse oggettivamente                                per me era importante, non so perché
                 non ce l'ha.                                        ma anche se un padre non lo eri mai
                 Io sono l'inquisito                                 stato per me era una necessità.
                 e anche l'inquisitore,                              Questo era il mio perdono, forse
                 sono la vittima                                     nemmeno lo capisti tu che eri
                 e il carnefice                                      comandante nella vita pubblica e
                 e non ho diritto                                    rimanevi tale anche nel privato ma,
                 a "replicare"...                                    in quel momento, non avevo più
                 Chi mai carpirà di me                               rancore,
                 l'illusorio sperare?                                ero mamma, ero felice, volevo che lo
                 Chi tra ordinario e confusione                      sapessi, era il mio modo per dirti ....
                 ne scuserà delirio assordante                       ho perdonato....

                 o effimera ragione?                           A volte un uomo
                 Cuore non giudica,                            è semplicemente un uomo,
                 non sceglie a rigor di logica                 un uomo che
                 e il suo palpitar                             cade e si rialza
                 giammai sarà "finzione".                      che sbaglia
                 Non esiste perdono                            ma non ammette
                 se non esiste "peccato".                      d'aver sbagliato...



















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