Page 41 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2023
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MEnzIOnE DI MERITO



                 SILVANA LA PERNA                                                              ANTONIO CELANO
 TERO AZALN  LORETTA ZOPPI  IN CONTINUO MOVIMENTO                                              IL MARE DENTRO

 NELL'ABBRACCIO FRAGOROSO  BASSA MAREA  Vivo dentro me stessa                                  Ero seme nel ventre del mare
 Piccole Antille si oppongono  È lambito appena lo scrigno  come in una conchiglia             dal delfino madre

 ad arcipelaghi azzurri  ben saldo tra le alghe sulla roccia.  accoccolata ad un sogno.        portato in grembo

 dei tuoi occhi,  Le sue valve sanno di languide maree  In compagnia della notte               Mi partorì sulla terra
  si affacciano lembi celesti frastagliati  e si schiudono in attesa del contatto.  fidata amica e consigliera!  da madre destino

 da ciglia infrante su scogli di un mare capovolto.  La perla attende al centro suo incol-  E sto lì in riva al mio pensiero  Per crescere e conoscere

 E se tra le mani il mare  mabile e  ad ascoltar il tuo bianco lamento                         i tormenti
 s'insinua  nelle parole morbide si rispecchia pie-  Il mio pensiero                           In balia della vita

 ventaglio effervescente  namente.  in continuo movimento                                      come pesce fuor d'acqua

 sembra adescare abbozzi di canto sotteso  Ma l'onda buona  impregnato di voci, di parole!     Viandante senza meta
 La voce d'onda si rompe nell'abbraccio fragoroso                          e fiacca   È come...l'onda del mare,  alla mercé del mondo

 di ieri.                                        e lenta  arriva e si ritrae                   e la terra mi lasciò solo
 invece resta alla tormentosa analisi,  scalda e poi raggela.                                  Preda di squali di mare

 Maria Perrella  alla sintesi che avanza  Libero come le sue acque scure                       Mero di questa vita

 e affonda giorni con bruciante mira.  dove note melodiose danzano                             Dagli abissi più profondi e neri
 Avanza calma    e s'elevano baciando                                                          di questo mare dell'animo

  e resta come la parola in gola  le onde schiumose.                                           lascio all'attesa il pensiero

 quella corrente piatta di cui non affer-  Reale o fuori dal tempo,                            su questo piccolo scoglio
 ra il senso     semplice o complicato,                                                        si infrange la marea

 ma vorrebbe, se avesse gambe,  rabbuia e poi rischiara                                        aspettando l'onda anomala
 NALI ESSE  attraversarla come Ariel.

 IO e IL MARE...  A piedi nudi.  sublime e maledetto.                                          Mi riporti negli abissi
 L'eterno, immutabile mare...  Libero come l'onda del mare                                     ventre madre del mare

 l'odore salmastro,   vibrante nei meandri nella mente                                         Grembo di delfini

 la nenia pacata delle onde che raccontano l'infinito,   musica malinconica                    e destino
 il silenzio delle tue emozioni.  eccelsa come il Notturno di Chopin.

 E lo sguardo che indugia sull'orizzonte lontano,                           FRANCO CARTA

 sulla spuma bianca che disegna la tua libertà.                             MARE
 E ti senti piccola nella tua pace raggiunta.                               Ma io

 E ti senti grande nella sua meraviglia.                                    Ti amo ancora...

                    MARIA ANTONIETTA CASSARO                                Ti amo ancora nel silenzio,
                    SOMIGLIO AL MARE                                        quando l’unica voce udibile

                    Somiglia al mare                                        è il frastuono assordante del vento.
 GINA BONASERA      il soffio molle del sonno
 GOGYHOKA           che sopprime singhiozzi e stenti                        e delle onde...

 Echi notturni      E la chioma increspata d'alberi                         Ti amo ancora per i colori accesi
 Nella sua voce     penetrata di vento                                      della tua furia

 Le mie inquietudini  FRANCESCO BRUNETTI  somiglia al mare                  e la schiuma candida che si infrange sulla riva...

 Segnate di blu  L'INQUIETUDINE DEL MARE  Somiglio al mare                  Maestoso, invincibile, temibile, meraviglioso
 Nella tempesta estiva  Mare disteso in fondo all'anima  quando sfumata     dono celeste...

 inquieto di vento e di onde  mi canto nenie infinite                       Tutti possono sentirti

 nascosti tra i calanchi,  Volge il capo su di me                           ma solo in pochi ti ascoltano
 fiorisci di spume che sciolgono al sole  in nostalgica visione             e ancor più raramente

 e poi t'acquieti e mai domo  il tempo                                      qualcuno capisce la poesia

 ritenti a scavalcare i sogni.  Inverte il cammino                          dietro la tua ira...
 Sento sapore salso e amaro sulle labbra,  e si riposa

 ho sete d'acqua dolce, di labbra generose,                                 Ma io

 per navigare verso la meta che ogni alba                                   Ti amo ancora
 disegna e spegne ogni tramonto.                                            da sempre...

                                                                            Per sempre....





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