Page 32 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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SILVANA FULCINI                                                           GRAZIA ROMBOLINI                                                                    SONYA TERZINO
                                                                                          COME UN FIORE RARO

                LA PAZZIA                                                                 Come un fiore raro                                                                  ED È IL TEMPO
                Si fa vuoto il giorno,                                                    nato per incanto nel giardino                                                       Che ci spiega

                quando pensi che non puoi più desiderare nulla.                           portato dalla follia del vento                                                      Il tempo

                Quando il vento spazza il sole                                            un prezioso dono del destino                                                        Quello che tu hai cambiato
                e fa tremare il mandorlo in fiore                                         l'amore va curato                                                                   Ed io inventato

                e tu ti rinchiudi in una buia stanza.                                     innaffiato                                                                          Noi eroi distratti

                È triste quando non vuoi più pensare a nulla,                             accarezzato                                                                         Senza storia
                quando tutto ciò che hai fatto,                                           e protetto                                                                          Dove tutto vive nella memoria

                pensi che non sia servito a nulla e non serva a nulla, dal pericolo del gelo repentino                                                                        Noi sognatori

                quando il nulla ti opprime la mente                                       e come un bambino                                                                   Illusi che questo mondo può cambiare
                e, naturalmente, ti chiedi se è pazzia.                                   accompagnato nelle follie del mondo                                                 Che una poesia il cielo riesce ad illuminare

                Quando nulla ha più un senso,                                             senza prevaricare il suo cammino.                                                   E poi è il tempo
                e forze non hai più nemmeno per te stessa,                                Il suo profumo                                                                      Che i tuoi occhi mi ha portato

                ma vorresti aiutare gli altri                                             sarà l'essenza dei tuoi giorni                                                      Dove il mio è Restato

                perché è ciò che hai sempre fatto.                                        un dolce compagno                                                                   È un tempo strano
                E, allora sì, sei pazza e ti ammutolisci.                                 che non tradirà i tuoi sogni                                                        Che sappiamo stravolgere

                Vorresti trovare qualcosa di lieve dove adagiarti                         un'emozione                                                                         Ed inventare

                e che possa assorbire i tuoi dolori.                                      che crescera' nel tempo                                                             Ma tu non mi lasciare
                Vorresti non sentire più nulla.                                           imperitura                                                                          Sarebbe un giorno

                Forse una nuvola ti potrebbe ospitare                                     guerriero impavido                                                                  Senza ali Ed io non saprei

                e portarti là, vicino alla scala per salire sulla luna.                   in questo cielo scuro                                                               Più volare
                E, da lì, una buona stella                                                pronto a immolare il cuore                                                          Quanto tempo ci siamo

                potrebbe darti un passaggio per il Paradiso,                              per farti stare in Paradiso                                                         Regalati in questi giorni

                perché te lo meriti e perché sei stanca.                                  a illuminarti l'anima di luce                                                       Inventati
                E, perché ai pazzi, non viene negato.                                     a costruirti un nido nella pace                                                     Rincorsi e ritrovati

                                                                                          ed a restarti accanto                                                               Questo tempo

                                                                                          fino all'ultimo sorriso.                                                            Che tutto fagocita
                                                                                                                                                                              Ed indurisce

                VITTORIA COLUCCI                                                                                                                                              Sul tuo volto non è passato

                                                                                                                                                                              Anche lui hai vinto E sfidato
                Viki passeggiava sulla battigia....                                                                                                                           Tra le vette di montagne
                Non era ancora l’alba ma era sveglia già da un pezzo, non era riuscita a chiudere occhio...Trop-                                                              Innevate

                pi pensieri.  Era il suo ultimo giorno sull'isola. ... Cominciò a raccogliere bianche conchiglie                                                              Tra scogli dal sole Baciate

                spiaggiate sulla riva, avevano per lei qualcosa di magico. Sembravano racchiudere mille storie                                                                In città convulse e piene di rumore
                di innamorati, storie che poi avrebbero raccontato nella notte ad altri innamorati. ...Sembrava                                                               Io.cerco il.tuo candore

                che la luna si specchiasse in ognuna di loro. Voleva portarle con sé nella sua casa in città.  Le                                                             Una poesia che sa ancora

                avrebbero ricordato il suo soggiorno sull'isola e il suo incontro con l'uomo dal panama bian-                                                                 Tanta bellezza cantare e li sul tuo volto restare
                co. Lo aveva incontrato tra le bancarelle alla festa di paese.

                Indossava un completo di lino bianco ed aveva un foulard al collo…. Un'eleganza innata. Per
                un attimo i loro sguardi si erano incrociati e Viki inconsciamente gli aveva sorriso.... Si erano

                poi incontrati di nuovo e poi ancora e ancora. Gli ultimi giorni erano stati molto intensi. Viki

                si ritrovò a pensare ai loro baci dapprima impacciati e timidi e poi sempre più appassionati ed
                intriganti. Sarebbe stato difficile dimenticarlo!  Chissà se anche lui l'avrebbe ricordata…. Le

                sembrava di udire ancora una musica provenire dalla giostra   dove erano saliti ridendo e can-

                tando a squarciagola come due adolescenti, per vincere la paura delle montagne russe.... Viki
                guardò il cielo, albeggiava, la luna era impallidita, il cielo cominciava a tingersi di rosa. Nuvole

                bianche erano apparse in cielo. Avevano strane forme che stuzzicavano la sua fantasia…. Si

                ritrovò a immaginare figure particolari come draghi o cani o abbracci. .... Le sembrò di vedere
                anche un cuore…. Volle credere che quella fosse la risposta alla sua domanda.  Sì anche lui

                l'avrebbe ricordata  e , ne era certa , sarebbe stato un dolce ricordo. ..




                32   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       33
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