Page 27 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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dAL sOCIAL
ALESSANDRA BUCCI
ALBA TONI PASSI
Passi incerti su fogli di sabbia
Cadremo tutti e ci risolleveremo. che il tempo cancellerà
Ma non sarà un'altra terra sarà la stessa di prima con una mano di vento
arida nera senza sole deforme e stanca. senza chiederci il permesso.
E noi respireremo aria contaminata saremo liberi e soli. Passi audaci, falsi, decisivi,
Piccole mani intrecciate di meraviglia passi a ritmo alternato
teste troppo grandi labbra mute. per andare a tempo,
I martiri sopravvissuti cammineranno tra le particelle radioattive per rincorrere la vita
gli atomi i neuroni (il corpo cellulare si è sfaldato) cercando radure
le delizie immaginate nelle città fantasma. fra l’una e l’altra salita.
Si ramificano non si ramificano Passi che non si dimenticano,
vicino al corpo che lasciano il segno,
piangono lacrime d'acqua dolce. stampati a fuoco
Non fatemi le carte dagli esoterismi primitivi fra le ombre della notte,
rivoltanti che raccontano il viaggio
piuttosto scartatemi la pelle e mangiate la pianta che mi abita mentre tutto scorre
e...anche tu “passi”.
divorate.
E mentre il piede stanco si posa
È riscatto vita risurrezione. chiudi gli occhi e invii al cielo
il tuo muto grido d’aiuto:
Per tutto un tratto buio disatteso passato a rimuginare continuare a trovare il senso
di questo faticoso andare.
per quanto mi sono trascinata sulle biglie prima di cadere
P.S. Foto scattata durante una delle mie passeggiate
per la santità della caduta e della genuflessione sulla spiaggia
per il vento che sibila e solleva la sabbia e le sculture.
Divorate.
Ho ritrovato il mare che mancava
e la strada dei pensieri.
Eppure, questa sua malinconia ostentata e poi nascosta ANTONIO MEOLA
con pudore studiato da non credere Cos’è? Dov’è? dov’è l’amore,
somiglia a quei sepolcri imbiancati della giovinezza L’amore, quello vero
alle mute sorprendenti dei serpenti Dov’è l’amore? quello che
agli occhi liquidi dei serpenti. È forse nell’energia sa dare vita ,
Sarei immatura ancora se mi vedessi? che fa sbocciare un fiore quello che
Forse mi scopriresti con lo sguardo triste e la luce spenta al tuo anniversario. o in una carezza accarezza il cuore
Lo so lo so che fa nascere un sorriso ? illuminando l’anima,
se fosse possibile ora so che torneresti ma non si può È forse quello che
perché non hai più nulla di cui sorprenderti e il coraggio di morire in quel raggio di luna non da dolore
che squarcia il buio anche se
è così irrimediabilmente lontano ormai. di una nera notte poi non c’è più.
o nell’onda Ti chiedi dov’è?
che ti riporta salvo a riva? Sarebbe meglio
L’amore, ti chiedessi. cos’è?
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