Page 56 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
P. 56

PoeSie PreMiaTe nei laBoraTori    Con    linK    DeClaMazioni






                    Gaspare Arborio Mella                                           Giu-Peppe Cassese                                                                          Ela Gentile                                                     Pasquale Vulcano                                                     E
                   BALLATA BRUNA                                                    INVOCAZIONE                                                                                Portami sempre con te                                           NEL MIO CUORE

                   Offrimi pura acqua                                               Fuoco che in me bruci                                                                      Trovami un posto                                                È nel mio cuore che ti sento viva,                                   S

                   nel cavo delle tue mani.                                         dammi l’acqua                                                                              perché io ti faccia compagnia,                                  nel battito dell'attimo presente,                                    S
                                                                                    col desiderio immenso                                                                      che stia con te ogni giorno.                                    dimora dove aduno i miei pensieri.

                   La berrò                                                         di sparire                                                                                 Starei bene ovunque,                                            Qui inseguo il tuo respiro senza tempo,                              E

                   come da una fonte viva                                           tra le volute amare                                                                        nel fondo dei tuoi occhi                                        stringendo in mano un brivido di te:
                   con l'anima sulle labbra.                                        delle spire                                                                                o in un angolino del cuore,                                     quel tuo sorriso che mi tiene sveglio                                R

                                                                                    di questo tempo                                                                            nelle lancette dell’orologio,                                   nelle ore buie, quando le parole                                     E

                   Offrimi un sorriso aperto                                        avaro e maledetto                                                                          così ogni volta che vedi le ore                                 scorrono mute in sibili di vento!
                   Della tua bocca rossa                                            che piange il suo bambino                                                                  puoi vedermi,

                   bellezza altera                                                  e un altro letto                                                                           nel taschino della tua giacca                                   Qui nel mio cuore c'è un immenso mare,

                   ti darò in cambio                                                con l’acqua che si affida                                                                  o in quella del jeans                                           dove mi immergo per sentire ancora,                                 N
                   il mio cuore senza tempo.                                        al mio tormento                                                                            oppure in quella piega                                          un lampo acceso del calore tuo,                                     O

                                                                                    col fuoco che in me brucia                                                                 che hai sulla fronte                                            che l'attimo del rantolo funesto,

                   Donami senza paura                                               e invoca il vento.                                                                         ove carezzerò i tuoi pensieri                                   non ha mai spento al gelo che m'avvolge!                            N
                   la dolcezza dei tuoi occhi                                                                                                                                  e così, quando ti addormenterai,                                Nel lento tremolio dell'onda chiara,

                   ti darò in cambio                                                                                                                                           chiudendo gli occhi mi vedrai                                   io fingo il tuo riflesso, il tuo bel viso

                   tutto il fuoco                                                         DECLAMAZIONE                                                                         e pian piano mi sentirai vicina.                                e scivoliamo insieme come polvere                                    A
                   dei miei pensieri.                                                                                                                                          Stampami su una parete del tuo                                  nella clessidra d'un tempo infinito,
                                                                                                                                                                               cuore                                                           in cui si perde eterno il nostro esistere.                           P


                   Sfiorami con le dita                                                                                                                                        che io possa renderlo più dolce.
                   bellezza bruna                                                 Gesuino Curreli                                                                                                                                              In questo gioco assurdo dell'arcano,                                 P

                   sfiorami con le dita                                           Sono                                                                                             DECLAMAZIONE                                                mi aggrappo tremolante alla tua essenza

                   ti costruirò in cambio                                         Io non sono che quello degli altri,                                                                                                                          ad inseguire un canto nella sera                                     A
                   una zattera di tenerezza                                       come il tempo mi vuole,                                                                                                                                      che l'eco sperde sempre più lontano.                                 R

                   perchè tu possa navigare serena                                e per trovarmi consumo le suole                                                                 Aurelio Zucchi

                   nell'uragano dei miei sentimenti.                              nelle strade degli uomini scaltri.                                                              Introspezione                                                              DECLAMAZIONE                                            I

                                                                                                                                                                                  Nel mare dei silenzi benedetti                                                                                                    R
                   Dammi il tuo amore                                             A volte sto in cielo, cercando l’immenso,                                                       dove perfetti annegano clamori

                   bellezza bruna                                                 a volte in abissi dove cedo al timore,                                                          e spazio s’apre all’introspezione,                                                                                                E
                   dammi il tuo amore:                                            sento fame e mi appaga l’amore                                                                  mi vedo, in barca, l’onda accarezzare.


                                                                                  col suo odore d’umano e d’incenso.
                   Ti darò in cambio                                                                                                                                              Da uno agli anni d’oggi là mi spec-
                   una pioggia di baci                                            Scendo in solitarie stazioni e lì penso                                                         chio,

                   per la tua pelle                                               che cosa io possa su me, da me stesso,                                                          parole zero per non disturbare

                   e un manto di carezze                                          è l’ora, invece, che comanda dappresso,                                                         del filo del discorso la ricerca
                   trapunto di brividi                                            dentro il grande mistero, sul mio piccolo                                                       intanto che mi gioco l’io migliore.

                   per le tue spalle.                                             senso.

                                                                                                                                                                                  Lapidandomi coi primi riflessi,
                   Dammi te stessa bellezza bruna                                 Né scamperò dalla fine ch’é cosa di tutti,                                                      un’alba e solo un’alba fa rumore.

                   Io sarò per te mille uomini diversi                            così come nacqui per l’amore di amanti                                                          Aspetta che il sole in verticale
                   e tu per me l'unica donna al mondo.                            che mi vollero qui, nella terra dei santi,                                                      in acqua sdoppi la mia immagine.


                                                                                  delle guerre degli odi, dei dolori e dei lutti!                                                 Uno, sarò! Guadagno riva, lesto…


                      DECLAMAZIONE                                                             DECLAMAZIONE


                                                                                                                                                                                        DECLAMAZIONE











                56   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                       periodico mensile del gruppo NOIQUI                            57
   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61