Page 61 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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Emanuel Fatello Dino Rovai Giusy Ciliberti
COR SOLE GIA' SBRAGATO NER TRAMONTO IMPUDICO E SENZA VETI AMORE La rabbia e la sabbia E
Cor sole già sbragato ner tramonto
je disse er vecchio gatto a quer sorcetto: Di lei solo un“Sogno Antico” Dimenticami, S
“Er tempo s’endirizza a damme er conto, Dentro la mia mente 'ché non sapevo
io vojo alleggerimme ‘n poco er petto. forse malata per l’amor Di Lei quanto male producevo S
Ner core nun ce so' secondi scopi, per ciò che posso chiamare ed infierivo,
io devo ripulimme la coscienza, vero amore, pazzo amore forte della mia fragilità. E
così pe' fa' la pace co' li topi ora rimane solo l’immagine Cancellami, R
te lasso qua la cena e resto senza”. di un sogno reale con lei ché l'idea
Er poro animaletto cojonato, nelle mie braccia impudicamente nemmeno mi sfiorava E
volenno anche pe' fame daje ascorto, con le nostre nudità’ folli che stavo triturando un cuore.
in meno d'un secondo fu sbafato. ed il nostro sfrenato amarci Alienami se vuoi
Quer micio sentenziò poi pe’ conforto: senza alcun limite per entrambi perché non mi curavo, N
“La vita che me resta è n' anticchietta, senza alcun veto al limite sospettavo e non sapevo
però io de crepà mica c'ho fretta”. che ha il sapor di antico d'avere spento il tuo sorriso, O
a dare senso al vero libido spennellato di buio
(Traduzione) forte nel nostro proprio essere e disilluso N
e forse in noi mai assopito… il tuo entusiasmo,
COL SOLE CHE VOLGEVA GIA’ AL TRAMONTO con azzardi inconsapevoli.
Col sole che volgeva già al tramonto Nella mia mente impressa Superficialità d'adolescente, insensibilità A
gli disse il vecchio gatto a quel sorcetto: l’immagine di lei mai sazia vestita d'incoscienza.
“Il tempo già prepara ormai il mio conto, dal desiderio preso ci baciavamo Ma ora sono grande ed io ti vedo, P
vorrei alleggerirmi un poco il petto. con le nostre labbra umentate nella maturità ti sento! P
Nel cuore io non ho secondi scopi, di umor corporeo misto Sfioro
io voglio ripulirmi la coscienza, ed era il vero Paradiso raggiunto quella rassegnazione dolce A
così per far la pace con i topi più volte di essa più volte io… dei momenti mesti,
ti lascio la mia cena e resto senza”. ora ho il forte desiderio di lei mi tuffo nelle lacrime d'allora, R
L’ingenuo animaletto abbindolato, vero simbolo dell'amore… in quel tuo sguardo sfuggente,
volendo anche per fame dargli ascolto, Ma l’insoluto è averla ancora nel ghigno di rabbia che ancora graffia, I
in un momento appena fu mangiato. fra le mie braccia…Lei Che… fra le macerie dei castelli di sabbia R
Il micio disse per trovar conforto: Rende sempre più vivida la voluttà che demolii ferocemente,
“La vita che mi resta ormai è una fetta, nell’intimo mio pensiero e nel desiderio e li faccio miei, E
però io di morire non ho fretta”. giungendo io spesso della passione all’apice derisa da quel fetido rimorso,
come fosse li ancor presente… che nei lustri m'accompagna.
DECLAMAZIONE Indietro non si torna.
DECLAMAZIONE Ora lo so.
Se puoi perdonami,
e lascia scivolare,
permetti alle tue ali di spiegarsi,
che se non era amore...
mi puoi polverizzare,
financo dal ricordo.
Direi che te lo devi.
DECLAMAZIONE
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