Page 67 - RIVISTA LUGLIO 2024
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COSA RIMANE DI NOI SOFFI SENZA
Cosa rimane di noi, Stringendo forte Senza amore il cuore
cosa c'è e cosa non c'è, i nostri sospiri, si fa pietra, senza gioia
chissà se ciò che senti, invadiamo l'aria la vita si fa grigia,
lo sentirai per sempre. di piccoli soffi. senza risate l'umore
Alla fine di questo dolore, Ci perdiamo si spegne, senza piacere
dovremo sempre contare tra sospiri il dolore cresce,
su ciò che rimane di noi. vaganti e, senza perdono l'animo
Cosa rimane di noi, tra un soffio si inaridisce,
quando sai com'è l'abisso, e l'altro, senza condivisione l'anima
non sei più lo stesso, accarezzo diventa povera.
sai solo andare avanti, la tua pelle,
puoi solo andare avanti, in profondità,
con tutto quanto addosso. la tua anima,
un fugace sollievo
per un dolore
troppo forte.
IL DOLORE
Il dolore ti distrugge,
quel giorno in cui cadi,
resti immobile, non riesci
a respirare, non sai aggiustare
le cose e non sai tenere
le spalle dritte.
Stramazzi e rantoli, non riesci
a gridare, non ti muovi, non respiri.
Non ce la fai e aspetti e aspetti
e aspetti, imprechi, maledici
e aspetti.
Piano, piano la rassegnazione
si va avanti.
Rassegnarsi al dolore è davvero
l’unico modo per superarlo.
Viverlo, sentire che ti consuma
dentro, finché un giorno si fa
un po’ più lieve, poi un po’ di più
e poi un po’ di più.
Il dolore è avvolto in un mistero.
periodico mensile del gruppo NOIQUI 67