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Il Guardiano del Faro e Darina




                Su un'isola sperduta dell'Oceano Indiano viveva Erik, un guardiano del faro.

                In quel  tratto  di mare le  correnti  erano talmente  forti  e  le  onde  talmente  grosse  che
                nessuna imbarcazione approdava in quell'isola. Erik scrutava sempre l'orizzonte, ma invano,

                si accontentava di vederle in lontananza e di sapere che la luce del suo faro era ad ogni

                imbarcazione di grande aiuto. Divenne per questo un uomo solitario e pensieroso, si nutriva

                di pesca e di alghe e alla sera leggeva un libro, uno dei tanti che trovò dentro una cassa giunta
                sulla isola dopo una violenta mareggiata. Erik amava la sua vita semplice. Ogni giorno, saliva

                la stretta scala di ferro fino alla cima del faro e accendeva la lampada. Il suo compito era

                guidare le navi lontane dalla costa, proteggendole dai pericoli degli scogli affilati. Una notte,
                durante una tempesta, qualcosa di straordinario accadde. Erik sentì un canto, un suono che

                sembrava provenire dal profondo del mare. Era una melodia triste e avvolgente, che si insinuò

                nel suo cuore come un incantesimo. Era una Sirena! Sì ne era certo! Assomigliava ad una
                immagine che vide su un libro che aveva letto e solo le sirene hanno una voce così melodiosa!

                Erik si affacciò dalla finestra del faro e vide una figura emergere dalle onde con lunghi capelli

                d'argento e due conchiglie a coprire il seno. La sua coda brillava come una frusta di salice alla
                luce della luna. "Chi sei?" Le chiese emozionato con il cuore che gli pulsava a mille.

                La sirena si avvicinò. "Sono Darina, una creatura marina e vivo nelle profondità di questo

                oceano. Un evento catastrofico ha sconvolto il fondale e la luce del tuo faro mi ha guidato
                fino a te. Erik non poteva credere ai suoi occhi. Darina sorrise. "Ho bisogno di un rifugio.

                La tempesta ha distrutto la mia grotta, e ho perso la mia famiglia. Posso restare qui, nel tuo

                faro?" L' uomo annuì. "Sì, Darina. Sei la benvenuta." Da quella notte una nuova vita iniziò

                per Erik: dovette condividere il suo faro, il cibo e i libri. Darina imparò a leggere e condivise
                tante emozioni date dalla lettura. Lei si nascondeva tra le onde durante il giorno, ma di notte

                si sedeva accanto a lui, ascoltando le sue storie di marinai e tempeste e lei narrava le sue di

                tesori e castelli marini. Erik imparò a conoscere il mondo delle sirene: le loro canzoni, i loro

                segreti e la loro solitudine. Le notti diventarono magiche, con il faro che proiettava la sua luce
                sul mare e Darina che cantava al chiaro di luna. Una notte il suo canto fu udito dal dio del

                mare, suo padre, che mandò l'unicorno marino a prelevarla. Darina a malincuore, ma felice

                di sapere che la sua famiglia era viva, seguì il grande unicorno, ma nelle notti di luna piena,
                quando il faro illumina il mare e si abbraccia col raggio lunare, si narra che una sirena torna

                a salutare Erik , e in quelle notti magiche si raccontano tante storie tenendosi abbracciati da

                buoni e vecchi amici.















































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