Page 53 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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fEDERAzIOnE pER LA RIvALuTAzIOnE DELLE DOnnE




 8 MARZO DEDICATO AL CORAGGIO DELLE DONNE UCRAINE E RUSSE  L’8 MARZO TRA STORIA E SIGNIFICATO


 Questo momento storico e questo 8 marzo non possono non imporci il dovere   L’8 marzo è conosciuto in tutto il mondo come la giornata internazionale delle donne probabilmente lo abbiamo sentito

 della solidarietà a fianco e a sostegno delle donne ucraine vittime dei più disparati   più spesso nominare come “Festa della donna” ma il termine è improprio perché in realtà è un giorno legato al ricordo e
 crimini di guerra. E soprattutto dire a gran voce NO alla guerra.  alla riflessione sulle conquiste sociali, politiche, economiche che la donna ha compiuto o ancora da compiere. Di solito si

 In ogni conflitto le ragazze e le donne sono le prime vittime, poiché lo sfollamen-  è associato a un evento particolare una tragedia del 1908 che avrebbero avuto come protagoniste le operaie delle industrie

 to forzato le porta alla miseria, alla disperazione, all’insicurezza e le espone alla   tessili Cotton, rimaste uccise per un incendio a New York, che però viene confuso con un altro evento che avviene nella
 violenza sessuale, sono facili prede di stupri e sevizie e rischiano di trasformarsi   stessa città nel 1911 dove si registrano 146 vittime tra cui molte donne. I fatti che, in realtà dall’inizio del novecento, porta-

 rapidamente in vittime di una violenza non raccontata, invisibile, come le storie   no all’istituzione della data sono più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne tra i quali il diritto di voto.

 dei loro bambini, molti rimasti orfani e di cui si sono perse le tracce, affidati a   Il primo evento importante legato a questo giorno è il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda
 volte a persone sconosciute. In questo momento non solo le donne ucraine ma   dal 18 al 24 agosto 1907 durante il quale si discusse sulla questione femminile e sul voto alle donne.

 anche russe stanno piangendo i loro figli, i loro mariti, i padri, i fratelli caduti   I partiti socialisti si impegnarono a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Pochi giorni dopo, il 26 e 27

 in combattimento o dei quali non hanno più notizie. Sono donne che vivono la   agosto 1907, si svolge invece la conferenza Internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio
 guerra, che scappano alle bombe, lasciando le proprie case con lo stretto indi-  informazione sulle donne socialiste e Clara Zetkin viene eletta segretaria. Il problema principale che emerge da questa

 spensabile per mettere in salvo se stesse e i figli piccoli per diventare profughe e rifugiate. Ci sono le donne di una resisten-  Conferenza riguarda l’alleanza con le femministe borghesi. I socialisti sono contrari ma nel febbraio del 1908 la socialista

 za preparata che sono rimaste a combattere, oppure ci sono quelle improvvisate, ancora bambine, che preparano bombe   Corinne Brown afferma che il congresso non ha alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la
 molotov nelle città minacciate per fronteggiare i cannoni nemici,   propria liberazione. Nel Maggio1908 Corinne presiede la Conferenza del partito socialista a Chicago che viene ribattezzata

 un rudimentale contributo alla difesa della loro terra.   “Women’s day” durante la quale si parla dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discrimi-

 Sono donne che a piedi o in auto si caricano di figli, bagagli e ansia   nazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il partito socialista americano decide di dedicare l’ultima domenica
 e partono verso il confine, scappando dalle bombe senza una meta,   del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il diritto al voto. Pertanto, la prima giornata dedicata alle

 se non quella della salvezza per arrivare alle porte delle nostre case   donne risale al 23 febbraio 1909 e però un paio di anni dopo che, durante la seconda Conferenza internazionale socialista
 con gli occhi pieni di disperazione. E ci sono donne che racconta-  a Copenaghen del 16 e 27 agosto 1910, si decide di seguire l’iniziativa americana e si istituisce una giornata internazionale

 no attraverso il loro lavoro di giornaliste inviate per documentare   dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Anche se sia negli Stati Uniti che in altri Paesi la giornata delle donne si

 ciò che sta avvenendo.  svolge in giorni diversi. Negli anni successivi vengono organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne Altra
 In uno scenario di guerra che pensavamo solo al maschile sono presenti in maniera prepotente le donne.  importante manifestazione importante è quella organizzata a San Pietroburgo dove le donne marciano per la pace e contro

 Abbiamo notizie della straordinaria resistenza e forza delle donne. Ne è esempio la  giornalista Marina Ovsyannikova, di   la guerra nel 1917 proprio l’8 marzo; alla Conferenza internazionale delle donne socialiste che si svolge a Mosca nel 1921

 padre ucraino e madre russa, la producer della tv statale russa Channel One, pur conoscendo le conseguenze alle quali   poi si decide di scegliere questa data come “Festa della donna”. Siamo nel 1922 quando in Italia si svolge la prima giornata
 sarebbe andata incontro, non ha rinunciato a invitare il suo popolo a reagire interrompendo il principale notiziario per   della donna. Durante il regime fascista la giornata viene abolita. Sarà ristabilita solo nel 1945 dall’UDI (Unione Donne in

 gridare il suo «Stop alla guerra» con un cartello. Subito dopo è stata arrestata, interrogata per 14 ore, senza avvocato e non   Italia) costituita nel 1944. Due anni dopo l’8 marzo diventa festa nazionale, si introduce la mimosa come simbolo di questa

 si sanno le conseguenze a fine processo. Tra le donne simbolo di questo conflitto non possiamo non ricordare la first lady   giornata, un fiore scelto perché di stagione e poco costoso. Come disse Teresa Mattei: “scegliamo un fiore povero, facile
 ucraina, Olena Zelenska, attivista che ha  cominciato dall’inizio della guerra a usare la sua notorietà per raccontare la guer-  da trovare nelle campagne”. Tuttavia il fiore di mimosa è un’usanza tutta italiana. La mimosa vince sugli altri fiori in gara

 ra ucraina e sostenere la resistenza. Come non possiamo non citare un’altra donna: Iryna Vereshchuk che è ai vertici del   anche per le sue caratteristiche, anemoni e garofani arrivano rispettivamente al secondo e al terzo posto. La mimosa è un

 Governo ucraino, Vicepremier e ministro dei Territori temporaneamente occupati; dopo il diploma all’Istituto Militare del   fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili. Perfetto per rappresentare la figura
 Politecnico di Leopoli, è stata ufficiale nell’esercito per cinque anni.   della donna! Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne continua a ingrandirsi in tutto

 Elvira Sachipzadovna Nabiullina è, dal 2013, la governatrice del-  il mondo. In Italia si deve arrivare agli anni settanta per vedere un vero e proprio movimento femminista. L’8 marzo 1972 a

 la Banca centrale della Federazione Russa, sembra fosse contraria   Campo dei fiori a Roma si svolge la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne chiedono anche la le-
 all’invasione.   galizzazione dell’aborto. Negli anni settanta le giornate delle donne si caricano di significati politici, parità salariale, divorzio,

 Inna Derusova, prima donna nella storia del Paese intitolata “Eroe   ottenuto nel 70, legalizzazione dell’aborto, ottenuta nel 1978 e libertà sessuale. Il 1975 viene definito dalle Nazioni Unite

 dell’Ucraina” Era in prima linea come medico militare quando è   come l’anno Internazionale delle donne e l’8 marzo i movimenti femministi di tutto il mondo manifestano per ricordare
 stata uccisa il 26 febbraio scorso dai bombardamenti a Okhtyrka,   l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomo e donna. Nel 2017 la festa della donna acquisisce nuovamente una grande

 nella regione di Sumy. Le donne, nonostante siano preparate a li-  forza grazie al movimento “Non Una di meno”, tra questi la denuncia di violenza di genere, il fenomeno del femminicidio.

 vello diplomatico e dal punto di vista della politica internazionale,
 ahimè ai tavoli per la mediazione restano le grandi assenti e sicu-  Dobbiamo auspicare che l’8 Marzo sia tutti i giorni e non la ricorrenza di un

 ramente darebbero un contributo decisivo. Improvvisamente si ha   solo Giorno!

 la sensazione che alcuni diritti raggiunti con fatica siano stati can-
 cellati con un colpo di spugna. E’ doveroso ricordare ancor oggi la   Fonti storiche: Studenti.it

 Giornata internazionale delle donne come momento di riflessione

 per porre l’accento sulle disparità di genere e su tutti quei temi
 ancora irrisolti.




                                                                  ANNA MARIA VARVARO




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