Page 73 - RIVISTA OTTOBRE 2024
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E         Ed ora una favoletta sulla Giraffa


       S         La giraffa quando nacque

                 era bassa e piccolina
       S         questo proprio non le piacque


       E         si sentiva poverina



      R          che il cielo non vedeva

                 per le chiome alte e verdi...
       E         dentro il bosco mane e sera


                 lamentava i suoi difetti.



      N          La giraffa un desiderio

                  chiese al topo delle fole
      O          " Fammi alta, ma sul serio


      N           che io possa vedere il sole!"



                 Non si sa come che fu

                 ma il suo collo un bel mattino
      A          divien lungo e ancor di più



       P         anche il corpo suo piccino.


       P         Alta più di un grattacielo

                 i germogli mangiucchiò
      A          tanto che l'azzurro cielo


      R          cielo finalmente contemplò.



       I         Il topino ai suoi piedi

                 col megafono le parlò:
      R          " Son quaggiù, ché non mi vedi?



       E         Voglio anch'io venir lassù!"



                 La giraffa la sua testa
                 verso il topo allor piegò

                 e la lingua, lunga, lesta

                 sul suo amico arrotolò.



                 " Oh, che bello! disse il topo

                 vedo tutto da quassù

                 anche il cielo, e non è poco,
                 sembra proprio ancora più blu."




                 Da quel giorno la giraffa,
                 che si chiama Guendalina,

                 il topino sulla testa

                 porta a spasso ogni mattina.













                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI                            73
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