Odissea
21/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento


Ho una vocazione per i naufragi.
Lascio che il canto della sirena mi guidi.
Sono il capitano
di una nave fantasma,
ancorata in fondo al mare,
tra sale e alghe.
Un cattivo presagio.
Ho una vocazione per i naufragi, salpare per l’isola di Eèa
al solo scopo di scambiare carezze con la maga mitologica,
fare l’amore
come se fosse poesia,
spezzare un verso qui,
una carezza là.
Ho una vocazione al danno, perdere la rotta,
marinaio errante
alla deriva del destino.
Recitare la satira
con ninfe sfrenate.
Ho una vocazione alla rovina,
ma se la sirena chiama
lascio tutto e parto.
Mi butto tra le tue braccia mare:
morire così è un privilegio.
“E naufragar m’è dolce in questo mare”
© Franco Carta
Immagine: Il ritorno di Ulisse di Giorgio de Chirico
Condividi questa poesia:
📝 Pubblicata da: Franco Carta