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RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured

               asi altra proposta il minore può proporre al suo maestro.
               L’acculturamento ha un valore troppo alto per poter essere comprato. Qualsiasi
               proposta, anche se l’insegnante accettasse di salire sulla bici del ragazzino, sa-
               rebbe inutile, perché a perderci sarebbe proprio l’alunno che ha nella scuola la
               possibilità più grande.
               È naturale che quell’insegnante rappresenta la scuola nel suo complesso; quindi,
               non sarà mai interessato al giro in bici. Il messaggio è chiaro, l’apprendimento
               non si può “corrompere” e sarebbe meglio pensarci prima e studiare.
               Ma, c’è un altro aspetto tipico della nostra cultura che va evidenziato. Il ragaz-
               zino con la sua “innocenza” e senza saperlo sta corrompendo il su maestro.
               Questa “furbizia” gli arriva naturalmente dall’ambiente culturale in cui vive.
               Per lui è normale cercare di convincere il maestro a mettere un bel voto in cam-
               bio di un favore.
               I bambini e i ragazzi invece dovrebbero imparare una cosa diversa. Non si può
               ottenere nulla in cambio di un favore, ma serve sacrificio e volontà per raggiun-
               gere i risultati nella vita.
               Ecco perché, ritengo Rodari un grande genio rivoluzionario.
               Anche in questa filastrocca ha saputo evidenziare un aspetto fondamentale per
               l’educazione e la formazione culturale dei bambini e dei ragazzi.
               Il maestro non potrà mai accettare “il dono” dell’alunno. Quindi, la prossima
               volta è meglio studiare. Solo con la furbizia non si va molto lontano.
               Bisogna impegnarsi e soprattutto credere nell’onestà.




                 GIUGNO                            L'ESTATE È QUI                 GIUGNO


                 Giunge giugno gaio,               E dunque eccoci                Giugno è rinato,
                 gioviale, gradevole,              al solstizio d'estate.         mese di campi fioriti,
                 giocoso.                          Che calore,                    di fiordalisi, di lucciole.
                 Gradasso gonfia                   l'estate è qui,                Tutto è in fiore,
                 gonfaloni, gommoni                più calda del solito,          ondeggiano le spighe.
                 galleggianti.                     estate di fuoco,               Che calore,
                 Gridano gentili                   estate di te,                  l'estate è qui.
                 giovinetti                        estate di noi.                 Più calda del solito,
                 gingillandosi.                    L'estate nel cuore,            estate di fuoco,
                 Godono gustosi gelati             si ripete tutti gli anni,      estate di te,
                 ghiacciati, granatine.            mare, sabbia, cielo.           estate di noi
                 Gorgheggiano gabbiani,            Il mare accarezza,
                 ghiandaie, gazze.                 la sabbia leviga,
                 Grazie giugno!                    il cielo guarda.
                                                   Bella l’estate
                                                   mare e secchiello,
                                                   la bella estate,
                                                   tutta in libertà.






                                                                            Rosanna Leserri)





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