Page 30 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2022
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MENZIONE DI MERITO                                                                                                                                             MENZIONE DI MERITO


                CARMELA DE GIORGIO                                        ELISA MASCIA
                                                                                                                                                                               MARIA ROSA ONETO
                QUANDO L'ANIMA NAUFRAGA                                   NEL SOLCO
                Stritolata nelle spire                                    Nell'anima, tra i tanti, un profondo solco                                                           PER SEMPRE

                di un acuto dolore,                                       ove è interrato il migliore dei semi                                                                 Ho sempre pensato che la mia Anima, in quanto immortale, non avrebbe subito, variazioni

                improvviso, inaspettato,                                  i frutti efficaci e perfetti sono premi                                                              di sorta. Già da bambina, amavo parlarle in silenzio, come a coccolarla, a prendermene cura
                sono scivolata lentamente                                 terra baciata da fertile e tempo dolco.                                                              con tenerezza infinita. Talvolta, Essa, sembrava non rispondere ai miei quesiti, alle domande:

                nel buco nero dell'anima,                                 Vite con grappoli e spighe nutrimento                                                                insistenti e logoranti.

                tappezzato di laceri veli,                                vino e farina per sfamare l'assenza, abbondanza in                                                   Sovente, la sentivo mormorare. Seguire il mio pianto o ridere con me per sfogare: il rancore e
                bagnati di lacrime di sale                                scorte per resilienza                                                                                la rabbia.

                Sono precipitata in un baratro                            dalla tristezza tramutarla in cor contento.                                                          Spesso ero tormentata, avvilita, dalla "diversità" in cui ero costretta a vivere. Senza la possi-

                senza appigli,                                            Verità è dentro di te cercala fratello,                                                              bilità di correre, di unirmi agli altri. Di sentirmi uguale nei giochi e nelle marachelle, appena
                tra macerie di solitudine                                 lealtà fatta di geni radicati,                                                                       inventate. Di notte, quando le lacrime più non scendevano a bagnare il cuscino, l'abbraccia-

                e cumuli di inquietudini                                  sincerità plasmata negli artistici afflati unici com-                                                vo stretta, come una bambola di pezza. La sentivo palpitare insieme al mio cuore. Mi voleva
                Nell'angoscia di perdermi,                                battenti di un finto duello.                                                                         bene, l'avevo compreso, senza rivelare a nessuno quel nostro segreto. Era "l'Altra me Stessa",

                ho strizzato come cencio                                  Nel solco della vita già adesso germogli                                                             che non sarebbe mai cresciuta. Sempre in grado di capire e perdonare. Innamorata di questo

                bagnato                                                   coerenza, tanto che non è mai abbastanza                                                             corpo e del mio umano sentire. Spesso, quando il desiderio di farla finita mi chiudeva la gola
                la mia anima smarrita                                     rimboccare il terreno in musica e danza                                                              e la voglia di morire, diventava impellente, ossessiva; chiedevo all'Anima di aiutarmi, dando-

                Mi sono ritrovata nuda, inerme                            acque spumeggianti, paziente attesa sopra gli scogli.                                                mi conforto e speranza. Immancabilmente, Lei, "appariva" senza farsi vedere. Mi raccontava

                di fronte alle mie fragilità                                                                                                                                   il bello dell'esistenza e di ciò che avrei ancora potuto godere. Niente di tutto ciò si sarebbe
                Sola, indifesa, di fronte                                                                                                                                      mai avverato. Le tribolazioni sono aumentate, i personali dolori, pure. Tuttavia, nell'intimità

                a mille paure nascoste                                                                                                                                         del mio essere, c'è ancora: discreta, fedele. Un po' invecchiata e assai amareggiata dal tempo

                sotto una corazza                                                               GIOVANNI BARONE                                                                presente. Sovente, mi solletica la gola, per strapparmi un sorriso. Mi racconta storie d'avven-
                di finto coraggio                                                               L' ANIMA INDIFESA                                                              tura e follia. L'ascolto con devota accettazione, pregando Dio di lasciarmela per sempre!

                Ho ricamato ali di farfalla                                                     Trema lo sguardo di un uomo

                sulle fragili spalle,                                                           da futuro incerto.
                per librarmi nell'aria pulita,                                                  Calpestando lungo il sentiero                                                  MARIO LAMBERTI                                                               RITA STANZIONE

                oltre il muro dei fantasmi                                                      foglie scrosciante                                                             TRAMONTO DI EMOZIONI                                                         SOTTILE IL FREDDO

                della mia mente,                                                                che coprono i battiti del cuore.                                               Nel letto del tramonto                                                       Sottile, il freddo
                fuori dalla gabbia nera                                                         Mentre l'anima indifesa                                                        si coricano i giorni,                                                        all’angolo ruvido del collo

                della mia prigionia...                                                          naufraga sopra alberi                                                          ormai ti rendi conto                                                         quando muove un assalto


                                                                                                spogliati dal vento di tramontana,                                             che sfumano i contorni;                                                      dalle creste del cuore
                  CRISTINA AGOSTINELLI                                                          rimanendo muta                                                                 pioggerella di vento                                                         un’ansia di natura balzata su
                                                                                                                                                                               dalle gocce già stanche
                                                                                                                                                                                                                                                            come sartia all’albero
                  QUANDO L'ANIMA NAUFRAGA                                                       davanti a un doloroso passato                                                  antico testamento                                                            mentre s’aggrappa al mal di mare

                  Sempre più giù                                                                Determinata e combattiva                                                       sulle pagine bianche.                                                        - da cui non mi difendo.
                  nel profondo dell'abisso                                                      lancia un grido di speranza                                                    Telecamere attive

                  più buio della notte.                                                         con la sua flebile voce                                                        sul fiume del presente

                  Un attimo ancora                                                              che rimbomba come un eco                                                       fanno sembrare vive
                  e mi sarei persa.                                                             tra boschi di un autunno                                                       le ansie della mente                                                          ALESSANDRA SORCINELLI

                  Un ultimo raggio di luna                                                      già inoltrato sopravvivendo                                                    che risuonano enormi                                                          MULINELLO
                  come una mano bianca                                                          a tutte le intemperie.                                                         all'interno del cuore                                                         Vortice di dolore

                  mi ha riportato a galla.                                                                                                                                     fino a quando conformi                                                        strati di incoscienza

                  Un faro di speranza                                                                                                                                          a ogni strano timore:                                                         venti di burrasca:
                  inaspettato nelle tenebre.                                                                                                                                   un battito nel cielo                                                          corpi senza speranza.

                  La tua voce                                                                                                                                                  che circonda la notte                                                         Resta l'anima muta

                  il tuo sguardo                                                                                                                                               chiude gli occhi al disgelo                                                   annega senza respiro
                  il tuo amore.                                                                                                                                                nelle interiori grotte.                                                       nessuna zattera attende:

                  Il fascino dell'abisso                                                                                                                                                                                                                     il fondo è la sola via.

                  un'illusione
                  effimero momento

                  di libertà.




                30   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       31
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