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RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025 https://www.youtube.com/@noiqui/featured
di là della vita stessa.
La morte non è la fine, ma la sublimazione dell’amore che vive oltre le circostan-
ze. Nel sacrificio, Romeo e Giulietta non solo si amano, ma offrono al mondo
una lezione su ciò che significa amare senza riserve, senza paure, senza secondi
fini. La loro morte ci invita a riflettere sulla bellezza e sulla fragilità della vita
stessa, sulla brevità dei momenti che davvero contano.
E, in fondo, è proprio questo che rende la storia tanto commovente: non è solo
un amore tragico, ma l’affermazione che l’amore, pur nella sua essenza più pura
e assoluta, è qualcosa che può sopravvivere al tempo, alla morte, e ai conflitti
più terribili. Anche se separati, il loro amore è destinato a rimanere per sempre,
eterno e immutato, come una stella che brilla nel cielo sopra Verona.
Shakespeare ha saputo raccontare un amore che non teme l’impossibile, un
amore che sfida le leggi del destino e della morte. E oggi, se leggiamo o vediamo
questa storia, non possiamo fare a meno di emozionarci, perché l’amore puro
senza compromessi è qualcosa che parla direttamente al cuore di ognuno di noi.
La tragedia di Romeo e Giulietta è la nostra tragedia, il nostro sogno, la nostra
aspirazione a vivere un amore che valga la pena di essere vissuto, anche se breve,
anche se contrastato, anche se destinato a sfociare nell’infinito.
Oltre tutto l'amore
Tecnica: Acrilico e materico
Dimensioni: 80 x 80
Il Vecchio Lume
Tecnica: Acquarelli
Dimensioni: 30 x 40
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