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A
DA RIZZO
10 dOmAndE
1) CARISSIMA ADA, TI SPENDI TANTIS-
SIMO PER DARE LUCE E FIDUCIA A CHI
NON È STATO FORTUNATO A NASCERE IN
TERRE DIMENTICATE DA TUTTI. COSA
TI HA SPINTO A INTRAPRENDERE UN
CAMMINO COSÌ GENEROSO MA ANCHE
FATICOSO?
Sono profondamente convinta che ognuno di
noi con i mezzi emotivi e le potenzialità a pro-
pria disposizione, può dedicarsi ad aiutare gli
altri ed operare, nel suo piccolo, la differen-
za. Se ci fermiamo a riflettere, noi occidentali
abbiamo avuto “solo” la fortuna di nascere
nella parte giusta del globo e quindi, è per me naturale aiutare chi non ha avu-
to lo stesso destino. Il sostegno che si può offrire non è non solamente quello
materiale; a volte si può aiutare gli altri anche con uno sguardo, una carezza,
dedicando loro del tempo. Tutti noi, in fondo, desideriamo essere apprezzati,
ascoltati, soprattutto visti, in un mondo che, specie, in occidente va sempre
così di fretta e nel quale spesso sembra non resti il tempo per soffermarsi a de-
dicare tempo e coltivare le relazioni umane. Pertanto, non credo di fare niente
di eccezionale. Fare volontariato, è qualcosa che, ognuno di noi può fare. Non
è una questione di possibilità economiche, ma semplicemente di quello che si
sente nel profondo del proprio cuore. Anzi, potrà sembrare impopolare, ma fare
volontariato arricchisce più chi lo fa che chi lo riceve. Con questo, intendo af-
fermare che l'arricchimento emotivo che ricevo è molto, molto di più di quello
che io offro con beni materiali. Ogni volta che incrocio gli occhi di un bambino
o di una persona anziana, le categorie più fragili di ogni contesto sociale, i quali
mi dimostrano affetto e riconoscenza, ecco, questo rappresenta per me qualco-
sa che non è solo motivo di grande gioia, ma ripaga di tutte le fatiche affrontate
in territori come questi africani, dove per raggiungere i villaggi che necessitano
aiuto, bisogna percorrere chilometri su strade non sempre in ottime condizioni
e con temperature veramente torride.
2) PARLACI DELLA TUA ESPERIENZA IN KENYA E DEL TUO RUOLO
DI LIFE COUNSELOR.
La mia esperienza in Kenya è iniziata circa 20 anni fa. E' coincisa più o meno
con il periodo in cui mia figlia, ha spiegato le ali ed è andata all'estero. Mio ma-
rito ed io avendo molto più tempo a disposizione ci siamo chiesti come avrem-
mo potuto essere utili agli altri. Ci siamo imbattuti in diverse associazioni che
operano qui in Kenya e abbiamo cominciato con brevi sopralluoghi per cono-
scere la realtà keniota e le aree dove poter intervenire. Allora, avevamo un'atti-
vità professionale da svolgere, quindi i periodi di soggiorno qui in Africa erano
brevi. Successivamente, dopo il pensionamento, abbiamo la possibilità di tra-
scorrere in Kenya circa sei mesi all'anno, seguendo progetti agricoli, educativi,
sanitari diversificati, per associazioni che operano qui sulla costa e anche nei
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